"Si osserva dal confine turco il passaggio di una colonna di autocarri pesanti, scortati da più di 160 combattenti del Fronte al-Nusra, che trasportano armi e munizioni", ha comunicato, ieri, il Centro russo per la riconciliazione in Siria.

Come riporta la fonte , il nuovo flusso terrorista "attraversa il confine nella provincia di Idlib per rafforzare i gruppi terroristici che operano nella provincia nord-occidentale di Aleppo".

Il convoglio "Non ha di fronte a nessun ostacolo", ha attraversato il confine in area siriana controllata dai gruppi armati ed "è arrivato in una zona che è sotto il comando del gruppo terrorista ISIS", ha aggiunto il rappresentante del centro russo.

L'informazione è stata resa nota nel momento in cui ad Aleppo le forze siriane hanno combattuto una feroce battaglia con i terroristi dell'ISIS e Al-Nusra. Martedì scorso, lo stesso centro russo ha riferito dell'arrivo ad Aleppo di un convoglio con armi provenienti dalla Turchia.

La filiale di Al-Qaeda è riuscita a riorganizzare le sue forze e riempire i suoi arsenali, utilizzando il regime di cessate il fuoco e la vicinanza delle città controllate dalla sedicente "opposizione moderata".

Sebbene Ankara rifiuti ogni accusa sul traffico di armi e terroristi dal confine, entrambe le autorità, russe e siriane, hanno accusato ripetutamente il governo turco per facilitare l'infiltrazione di munizioni ed estremisti in Siria.

Solo pochi giorni fa, la Russia ha pubblicato un video registrato da un drone che mostra l'ingresso massiccio di camion dei terroristi dalla Turchia alla Siria. Questo avviene è mentre Ankara esige da Mosca esige la prova della fornitura di armi ai terroristi in Siria.