ll Movimento curdo di Liberazione si pronuncia sul tentato colpo di Stato in Turchia


Resumen Medio Oriente, 16 luglio de 2016 – L’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK, che raggruppa decine di organizzazioni tra cui il PKK, l’HDP, il PYD e le YPG/YPJ) si è espressa con un comunicato che riportiamo qui di seguito.

Dichiarazione del KCK sul tentativo di golpe in Turchia

La co-Presidente del Consiglio Esecutivo del KCK ha dichiarato che descrivere Tayyip Erdoğan e i dittatori fascisti dell’AKP come dei democratici dopo il tentativo di colpo di Stato è una posizione ancor più pericolosa dello stesso golpe.

La Co-Presidenza del Consiglio Esecutivo del KCK ha pubblicato una dichiarazione sul golpe in Turchia.

C’è stato un tentativo di colpo di Stato da parte di persone la cui identità e obiettivi non sono ancora chiari. Fa riflettere il fatto che questo tentativo sia avvenuto in un momento in cui Tayyip Erdoğan, secondo i rapporti, deve designare generali a lui vicini nella prossima riunione del Consiglio Militare. Il fatto che questo golpe sia avvenuto in questo momento di dibattito sulla politica estera del governo fascista dell’AKP è un altro aspetto del golpe”.

Il tentato Golpe è una prova della mancanza di democrazia

“Non importa quali siano i fattori di politica interna o estera in cui si concentra e per quali ragioni si inizia una determinata lotta di potere; in questo caso non si tratta di difendere o meno la democrazia. Al contrario, questa situazione è la prova della mancanza di democrazia in Turchia. Queste lotte di potere provano che nei paesi antidemocratici un potere autoritario può organizzare un golpe per destituire un altro potere autoritario quando le condizioni sono adeguate. Questo è ciò che è accaduto in Turchia”

Un golpe è già avvenuto in occasione delle elezioni del 7 giugno 2015

“Un anno fa, Tayyip Erdogan e il Palazzo Gladio hanno realizzato un colpo di Stato sui risultati delle elezioni del 7 giugno, portando avanti insieme all’MHP (Partito di Azione Nazionalista), a tutti i fascisti, i poteri militari nazionalisti rappresentati nell’Ergenekon (organizzazione clandestina ultra nazionalista) e a una parte dell’esercito.

Quello è stato un colpo di Stato contro la volontà democratica manifestata dal popolo. Il fascismo dell’AKP ha stretto un’alleanza con tutti i poteri fascisti e con una parte dell’esercito, compreso il Ministero della Difesa per eliminare il Movimento di Liberazione Curdo e i poteri della democrazia. Il fascismo dell’AKP ha mobilitato l’esercito nelle città con popolazione curda, ha incendiato le città massacrando centinaia di civili. E sono state promulgate leggi che non permettevano di processare i militari per i loro crimini”.

Un tentato colpo di Stato tra due fazioni militari

“Già esisteva una protezione a favore dei militari prima di questo golpe; ciò fa diventare questo caso un tentato colpo di Stato di una fazione militare contro un’altra esistente. Questa è la ragione per cui coloro che avevano bisogno dell’esercito per il golpe, fino ad ora hanno accettato la protezione militare esistente e si sono schierati a favore di Tayyip Erdoğan.

Il fatto che l’MHP e i circoli nazionalisti sciovinisti stiano con il Palazzo Gladio e i suoi alleati fascisti, rivela chiaramente che questo non è un incidente di lotta tra coloro che sono a favore della democrazia e quelli contro”

Descrivere Erdoğan come un democratico dopo questo tentativo di golpe è una posizione pericolosa

“Descrivere Tayyip Erdoğan e i suoi dittatori fascisti dell’AKP come dei democratici dopo il tentativo di golpe è una posizione ancora più pericolosa dello stesso tentato golpe.

Descrivere la lotta per il potere tra forze autoritarie, dispotiche e antidemocratiche come una lotta tra chi appoggia e chi è contro la democrazia servirà solo a legittimare l’esistenza di un governo dispotico e fascista”.

Le forze democratiche non stanno da nessuna delle due parti

“In Turchia non esiste un movimento civile al potere o una lotta delle forze democratiche contro le forze golpiste. L’attuale lotta si incentra su chi deve dirigere il sistema politico, che è il nemico della democrazia e del popolo curdo. Pertanto le forze democratiche non stanno dalla parte di nessuna di queste fazioni che si stanno scontrando”.

Se c’è un golpe contro la democrazia è quello portato avanti dal fascismo dell’AKP

“Il controllo del potere politico sul potere giudiziario, l’applicazione delle leggi e delle politiche fasciste mediante la maggioranza parlamentare, la eliminazione delle immunità parlamentari, la rimozione dei loro posti e l’arresto dei vice sindaci e le carcerazioni di migliaia di politici dell’DHP e del DBP costituisce un golpe più grande di questo tentato colpo di Stato. Il popolo curdo è sottoposto ad attacchi genocidi, fascisti e colonialisti senza precedenti in Kurdistan”.

“Con il carattere autoritario, egemonico e antidemocratico questo governo ha mantenuto la Turchia nel caos e in un costante conflitto. Con la sua guerra contro il popolo curdo e contro le forze democratiche, si mantiene la Turchia in uno stato di guerra civile.

Questo ultimo colpo di Stato mostra che la Turchia deve disfarsi del governo dell’AKP fascista a favore di un governo democratico.

Le forze democratiche devono ribellarsi contro la legittimazione delle politiche fasciste del governo dell’AKP che si spaccia per democratico e creare un’alleanza che possa raggiungere realmente la democratizzazione del Paese.

Traduzione della Redazione

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa