Manlio di Stefano (M5S): Il tempo delle ipocrisie è finito. Mercoledì il Pd dovrà decidere se stare con l'Arabia Saudita o con la lotta al terrorismo


di Manlio Di Stefano*

"Continueremo ad approfondire le nostre relazioni con i paesi del Golfo rimuovendo gli ostacoli al commercio e proteggendo e promuovendo gli investimenti".

"La guerra in Yemen è lucrosa e devastante".

Una di queste due frasi è del magazine conservatore e pro-finanza Economist, l'altra del Ministro degli Esteri europeo targata PD, Federica Mogherini.

Federica Mogherini ha pronunciato la prima frase il 18 luglio a Bruxelles in occasione dell'incontro ministeriale congiunto fra il Consiglio dell'Unione Europea e il Consiglio di Cooperazione del Golfo-Ccg che comprende Arabia saudita, Kuwait, Emirati Arabi, Qatar, Bahrein e Oman.

L'UE, che continua a sanzionare a morte la Siria, incoraggia invece in tutti i modi i rapporti con i tiranni sovrani del Golfo. Questi ultimi sono, del resto, "il quarto mercato di esportazione dell'UE, per un flusso commerciale totale pari a 155.5 miliardi di dollari all'anno nel 2015" (altra frase della Mogherini). Questo spiega tutto.

Poco tempo prima Gentiloni, tornato da Riad, aveva lodato la Saudi Strategy 2030: "L'idea saudita di uscire dalla dipendenza del petrolio e costruire una base economica propria offre potenzialità straordinarie alle nostre imprese".

Così Europa e Italia fingono di non capire che le armi vendute all'Arabia Saudita vadano a finire nelle mani dei terroristi (e parliamo di uno tra i primi acquirenti al mondo nonché primo acquirente di armi italiane).

Noi invece l'abbiamo capito bene ed è per questo che siamo assolutamente insoddisfatti per le risposte del Ministero degli Esteri alle nostre domande (http://goo.gl/ftaQt5) circa il fantasioso "Gruppo di lavoro per il contrasto finanziario a Daesh", capitanato, fra gli altri, proprio dai sauditi…

Italia ed Europa dovrebbero, semmai, contenere in tutti i modi quei Paesi che forniscono soldi e armi ai terroristi e responsabili dello scempio in Yemen.
Ed eccoci poi all'Economist (nientemeno), che spiega il ruolo dell'Occidente nella guerra saudita in Yemen con migliaia di morti in un paese sventurato e già impoverito. Guerra atroce, ma lucrosa appunto (http://goo.gl/0fjlsT).

Intanto la Germania ha ufficialmente sbugiardato l'Italia a proposito dell'esportazione di bombe dallo stabilimento sardo di RWM ai sauditi, in violazione della legge italiana 185/1990.
Secondo il Ministro della Difesa Pinotti, lo stabilimento non avrebbe bisogno di autorizzazioni per l'export perché fa parte di un gruppo tedesco. Altreconomia ha risposto pubblicando un documento del governo tedesco che invece nega che le bombe siano prodotte sotto licenza tedesca (http://goo.gl/v37Jr9).

Il regime medioevale saudita è oggi il principale alleato di Renzi, Gentiloni e Mogherini nell'area. Lo riempiamo di soldi, armi e ossequi. Ovvero tutto ciò che rafforza il terrorismo internazionale.

L'ipocrisia dei nostri governanti dovrà finire e adesso, finalmente, ci ascolteranno: con una mozione che sarà votata la prossima settimana, smaschereremo il PD.

Il partito di Renzi dovrà decidere una volta per tutte cosa fare riguardo la crisi turca, la Siria, la NATO, la Russia ma, soprattutto, con chi stare tra Riad e chi combatte realmente il terrorismo.

*Capogruppo della Commissione Affari esteri del Movimento 5 Stelle

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