La Lega Nord e la NATO: la posizione ufficiale del partito di Salvini (per chi avesse ancora qualche dubbio)

Molti si sono spesso chiesti quale fosse la posizione della Lega Nord di Matteo Salvini sulla Nato. In rete si trovano le teorie più disparate frutto di alcune osservazioni dell'eccentrico segretario, poi smentite il giorno dopo dal comportamento dello stesso e del suo partito, oppure convegni alla presenza di esponenti molto critici dell'Alleanza Atlantica.

La risposta definitiva sulla posizione del partito sulla Nato arriva con la presentazione della mozione della Lega Nord durante la discussione generale di politica estera richiesta dal Movimento 5 Stelle mercoledì scorso.

Nel documento presentato a prima firma Pini si legge, come impegno preciso richiesto al governo, testuale: "a ribadire che gli Stati Uniti e l'Alleanza Atlantica rimangono il perno della nostra politica di sicurezza".

Come se il servilismo del governo di Renzi e Gentiloni non fosse già abbastanza, la Lega chiede che il governo ribadisca che il "perno" della nostra sicurezza siano gli Stati Uniti e la Nato. In che modo? Le basi per i bombardamenti in Libia bastano al partito di Salvini o vuole di più? La Nato (e quindi gli Stati Uniti) hanno imposto, da ultimo, all'Italia la criminale guerra di Libia del 2011 e le sanzioni alla Russia, che a parole la Lega combatte, dopo il colpo di stato in Ucraina del febbraio 2014. Da allora sono stati compromessi importanti interessi strategici e il nostro paese, per l'avventurismo Usa, è un posto molto meno sicuro. Per la Lega Nord tutto questo non solo è il "perno", ma vuole che venga anche "ribadito".

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