Putin: 'Gli Usa non vogliono pubblicare accordi sulla Siria perché rivelerebbe chi li infrange'


In una conferenza stampa rilasciata oggi a Mosca, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia non rivelerà gli accordi sulla situazione in Siria, raggiunti a Ginevra lo scorso 9 settembre, prima che gli Usa non accettino di farlo. "I nostri colleghi americani, sempre e ovunque, sono a favore della chiarezza e della trasparenza. Per me non c'è nulla di sorprendente nel fatto che in questo caso sono molto lontani da questo postulato," ha dichiarato Putin, spiegando che "queste parole derivano dalle difficoltà con cui gli Stati Uniti si trovano ad affrontare la situazione in Siria". "Non riescono a separare la parte sana dell'opposizione degli elementi criminali e terroristi", ha sottolineato il presidente russo.

"Abbiamo l'obiettivo comune di raggiungere la pace in Siria e la lotta contro il terrorismo internazionale", ha detto Putin, sottolineando che è importante che le due parti siano oneste "e solo in quel caso si può andare avanti nella condivisione dei nostri obiettivi comuni ". "Abbiamo concordato di separare il Fronte al-Nusra dagli altri gruppi", ha osservato Putin. "Ma per ora ciò che vediamo non è la separazione dei terroristi della parte sana dell'opposizione, ma il tentativo di questi gruppi dell' di questi gruppi terroristi di riorganizzarsi", ha proseguito.

Una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Siria prevista per lo scorso 16 settembre è stata annullata per il rifiuto degli Stati Uniti di rendere pubblici i dettagli dell'accordo stipulato con la Russia sul paese arabo. Secondo una fonte della missione USA alle Nazioni Unite, citato da RIA Novosti, il fatto di tenere una riunione del Consiglio sugli accordi avrebbe potuto minare le misure di sicurezza nella consegna di aiuti umanitari. Come affermato dal rappresentante permanente della Russia, Vitali Churkin, "Gli Stati Uniti non sono disposti a condividere il documento con i membri del Consiglio di Sicurezza. Se non si è disposti a farlo, come chiamare un incontro?".

Il portavoce del Ministero degli Esteri della Federazione Russa, Maria Zajárova, ha messo, tuttavia, in dubbio il fatto che il motivo per cui Stati Uniti hanno chiesto di annullare la riunione sia per reali motivi di sicurezza. Nel suo account di Facebook ha sottolineato che "questi documenti [accordi] hanno come scopo la sicurezza, e la pubblicazione la garantirà".

Secondo Zajárova, i cittadini siriani vivono da sei anni nell'"inferno", ma Washington "non ha pensato a loro" finora. Del resto, ha concluso, "perché non pubblicare i documenti in cui separiamo i gruppi di opposizione dai terroristi?"

FONTE: RT

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa