di Francesco Erspamer*
Il fiasco delle Olimpiadi non era nei patti: chi aveva sovvenzionato e appoggiato il regime per lucrare sul Grande Evento non è contento. Ecco allora, immediato e necessario, l'annuncio di una Grande Opera: il Ponte sullo stretto. Un progetto vecchio e inutile ma costosissimo -- almeno dieci miliardi, che potrebbero diventare quindici, venti, chissà, una volta iniziato, come non completarlo? Meglio dei Giochi. L'alleanza della finanza globale e degli speculatori locali è di nuovo salda.
*Professore all'Harvard University. Post facebook del 27 settembre 2016
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
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