E Nahed Hattar, giornalista e scrittore giordano ucciso dai terroristi scrisse:"Sono con voi fratelli e compagni del gran Partito di Cristo, Moametto, Marx, Engels, Lenin, Nasser e Assad..."

I media italiani e stranieri annunciando l'omicidio per mano di un gruppo salafita del giornalista e scrittore giordano, Nahed Hattar, hanno inizialmente dato risalto alla sua condivisione su Facebook di una vignetta anti Isis. Caso strano, però, in altre occasioni ci sarebbe stata la valanga dei "Jesuis Nahed Hattar", invece no, subito ignorato. Oblio totale. Forse da questo articolo scritto da Hattar, il 23 maggio del 2013 su Al Akhbar, numero 2012, si possono capire i motivi.

Ecco il testo tradotto da Al Manar

"Sono in debito con voi, cari fratelli e compagni, con le vostre madri, i padri, le mogli, i figli, il vostro grande partito ...il partito di Dio, Cristo, Maometto, Ali e Hussein, il partito di Marx, Engels e Lenin, il partito di Michel Aflak e Anton Saada e Fahd, il partito di Nasser e Hafez al-Assad, cuore armato del Movimento araba di Liberazione nazionale! Il vostro sangue versato continua ad essere versato in Siria è umano insostituibile ed eroico. Mi vergogno di non essere un martire, e mi vergogno il mio fucile di parole sta nelle trincee di Damasco, e perché il mio inchiostro - non il mio sangue, scorre facendo fronte alla brutale aggressione su Al Sham !!! Però nel vostro sangue uomini di Dio, del Dio Assoluto, uomini dell'Assoluto, Combattenti dell'Oriente civilizzato c'è un significato storico che i liberali del sionismo - wahhabita non riescono a cogliere, perché la battaglia è una per la liberazione, la giustizia e l'umanità, da Maroun al Ras al Quseir fino al Golan e a Gerusalemme. Sono in debito con voi.

Dal cuore del mio paese minacciato dai progetti sionisti nei vicoli della mia città Al Salt, su cui gli israeliani mantengono piani di occupazione delle sue colline, devo il debito della resistenza e la storia della liberazione che ha salvato le nostre menti della fobia di Israele, il miraggio dell'occupazione inevitabile e la sottomissione. Sono in debito con voi!...Ed i miei occhi si riempiono di lacrime! Mi permettete questo momento di nostalgia?, Perché ho il cuore di un combattente. Il mio corpo era coperto di ferite e non ho protestato ... a meno di versare lacrime di gratitudine per coloro che offrono la loro tenera gioventù in modo che io possa essere un arabo ... Cristiani,, sciiti, sunniti, alawiti, drusi, ismailiti e laici, e di vivere come si vuole a mio modo nella terra dei miei antenati, grazie ai vostri genitori che offrono doni di non sacrificare i miei figli in base alla loro identità. Ringrazio il vostro sangue tinto di martirio in modo che io possa essere un oppositore marxista, sognatore, innamorato e peccatore, e che posso morire come desidero, abbracciato una vite in Al Salt, sotto un il sole cocente dell'arabismo, e non morire come uno straniero in una terra fredda e strano, emigrante e rifugiato.

Questo è il marxismo nella sua essenza quando non si perde la bussola della politica e delle armi, e quando le armi puntano ai petti degli aggressori, imperialisti, sionisti, takfiri e ottomani. Questa è la dialettica globale dell'Oriente; quando un credente si innamora di un martire laico. Questo è il nazionalismo nella sua interezza, quando i giovani credenti libanesi di un solo Dio, martiri cadono sotto la bandiera della Repubblica araba siriana.. Questo è Dio .. e questo è il suo Partito.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa