Putin al vertice BRICS: «Non accettiamo la politica delle imposizioni»

«Siamo convinti che la normalizzazione dei conflitti internazionali deve essere effettuata esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici», queste le parole del presidente russo, Vladimir Putin, rilasciate in occasione del vertice BRICS che si è tenuto in India.

Il leader russo ha sottolineato che il blocco BRICS «non accetta la politica delle imposizioni in nessuna area e nemmeno la violazione della sovranità degli altri stati».

I capi di stato dei paesi BRICS hanno inoltre esortato gli stati europei ad assegnare due posti nel Consiglio dei Direttori del Fondo Monetario Internazionale (FMI) ai paesi meno sviluppati.

Al vertice dei paesi BRICS hanno partecipato i leader dei cinque paesi membri: il presidente del Brasile, Michel Temer; il presidente della Russia, Vladimir Putin; il primo ministro dell’India, Narendra Modi; il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma; il presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping.

La riunione ha visto anche la partecipazione degli alti rappresentanti di Bangladesh, Bhutan, Birmania, Nepal, Sri Lanka e Thailandia. Anche i leader di Afghanistan e Maldive sono stati invitati all'evento.

Cinque sono stati gli aspetti su cui si sono concentrati i lavori del vertice:

La creazione di istituzioni per approfondire, sostenere e istituzionalizzare ancora di più la cooperazione all’interno dei BRICS;

Applicazione delle decisioni prese ai precedenti vertici;

Integrazione dei meccanismi di cooperazione già esistenti;

Istituzione di nuovi meccanismi di cooperazione;

Dare continuità ai meccanismi di cooperazione esistenti concordati mutuamente tra i BRICS.

Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha dichiarato che i BRICS sono decisi a creare nel più breve tempo possibile una nuova agenzia di rating. Oltre a un Centro Ricerche Agricole e la rete ferroviaria dei paesi BRICS.

«L’avvio delle istituzioni è l’obiettivo principale dei nostri sforzi», ha spiegato Modi.

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