Dopo un silenzio che durava da novembre, il noto hacker (o gruppo di hacker), Guccifer 2.0 ritorna con un nuovo articolo nel quale definisce "fake" i report presentati dall'intelligence Usa che proverebbero l'hacheraggio russo nelle elezioni presidenziali Usa.

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GUCCIFER 2.0 @GUCCIFER_2

Here I am again, my friends! Check my new post about FBI/DHS/NSA reports & their fake evidence #Guccifer2https://guccifer2.wordpress.com/2017/01/12/fake-evidence/ …

Nell'articolo, Guccifer 2.0, reso celebre per aver violato i sistemi di protezione del partito democratico statunitense, ha anche risposto alle agenzie federali Usa che l'avevano accusato di essere al soldo del Cremlino. Scrive nell'articolo di "non avere nessuna relazione con il governo russo" e di agire "secondo le mie visioni politiche personale e opinioni".

Con poche righe, l'hacker attacca l'intelligence Usa di aver prodotto un chiaro fake nelle "prove tecniche" presentate sull'"hackeraggio russo". Come altri hacker prima di lui, sottolinea che il malaware presentato nel rapporto tecnico è "comunemente disponibile" nel web ed è stato menzionato solo per cercare di rendere più credibile il rapporto. "Ogni professionista IT può notare che il modello di malaware menzionato nel Joint Analysis Report è stato preso dal web. Molti hackers lo usano. Penso che sia stato inserito per renderlo più plausibile".

E la conclusione molto chiara: "è ovvio che le agenzie di intelligence stanno falsificando deliberatamente le prove. Secondo me stanno giocando un ruolo per conto dei democratici che cercano di accusare l'estero per i loro fallimenti. Manca ancora una settimana prima che l'amministrazione Obama ceda il potere e vedremo altri fake".