Rivelati i dettagli dell'incontro tra Assad e la congressista USA Gabbard

Ultimamente, una delegazione statunitense, che comprendeva politici, parlamentari e figure influenti, tra le quali la parlamentare democratica Tulsi Gabbard, ha effettuato una visita non ufficiale nella capitale siriana. Gabbard aveva riferito di un incontro con il presidente, Bashar al-Assad, per affrontare le questioni relative al conflitto siriano e le nuove politiche di Washington in merito.

A questo proposito, una fonte diplomatica siriana, citata in forma anonima dall'agenzia di stampa iraniana Fars, ha riferito che il viaggio inusuale di questa delegazione, composta da circa 130 persone, ha portato un messaggio che indica una nuova era nelle relazioni tra Washington e Damasco sotto la presidenza del repubblicano Donald Trump.

Secondo la fonte, durante l'incontro con il leader e le autorità siriane, Gabbard ha sollevato "tre possibili scenari" per il paese arabo. "La prima opzione è quella di seguire questa guerra infinita, senza vittoria per entrambe le parti, cosa che non beneficia nessuno, tantomeno ha il sostegno degli Stati Uniti", ha dichiarato Gabbard.

La seconda opzione si riferiva al rafforzamento dei gruppi armati di opposizione, che comprendono anche le fazioni estremiste, cosa che Trump non vuole opponendosi sia alla fornitura che al sostegno militare e ad altre forme di collaborazione.

"Il terzo scenario, e il più appropriato, è la continuazione del governo sotto la guida di Assad, dal momento che attualmente è la scelta migliore per guidare il paese, anche se con alcuni cambiamenti nella forma di governo", ha aggiunto.

Gabbard, favorevole ad un cambiamento di politica nei confronti della Siria, ha fatto riferimento ad un piano degli Stati Uniti di cooperazione militare per liberare la città di Raqqa, considerata la capitale del sedicente califfato.

Appoggiando la liberazione di Raqqa, Trump segnerebbe una vittoria importante durante i suoi primi anni alla Casa Bianca, come quella del presidente Barack Obama per la controversa uccisione del leader d Al-Qaeda, Osama bin Laden, nel 2011, ha sostenuto la congressista.

A questo proposito, la fonte siriana ha spiegato che "Raqqa è facile da conquistare" con offensive e operazioni terrestri, in quanto è una piccola città senza tunnel o edifici alti.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa