Una ricerca congiunta condotta da organizzazioni non governative 'Gruppo arabo per la protezione della natura' e 'Pan Asia Pacific', APN e PANAP, ha rivelato che gli insediamenti illegali israeliani in Cisgiordania usano pesticidi illegali, che mette in pericolo la vita dei palestinesi.

I risultati della ricerca, pubblicati lunedì scorso, hanno svelato che i coloni israeliani acquistano e producono pesticidi e prodotti chimici vietati e li gettano in acqua contaminandola con tali sostanze pericolose nelle terre e nelle fattorie palestinesi.

Sono aree in cui queste colonie sono sotto la giurisdizione dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) e l'esercito israeliano impedisce agli ispettori palestinesi di monitorare e prevenire che negli insediamenti illegali si utilizzino tali pesticidi.

Pesticide containers dumped by #Israeli illegal settlers on #Palestinian land.See full story https://t.co/KpvlCpQhSF #StopPoisoningPalestine pic.twitter.com/cujKGxidYL

— PAN Asia Pacific (@PANAsiaPacific) 20 febbraio 2017

"E 'inaccettabile che l'ANP, che ha leggi molto severe sui pesticidi, veda vanificare le sue supervisioni da parte delle autorità israeliane che, consapevolmente, facilitano l'ingresso di pesticidi pericolosi vietati nella Cisgiordania occupata," ha dichiarato il Dott Meriel Watts, un ricercatore che ha preso parte allo studio.

I palestinesi che vivono nei pressi delle colonie israeliane illegali sono quelli che soffrono di più gli effetti nocivi di tali pesticidi, a tal proposito l'indagine è giunta alla conclusione che gli israeliani , infatti, "avvelenano i palestinesi deliberatamente".

I pesticidi in questione sono la causa nella maggior parte dei casi di problemi respiratori e le malattie che colpiscono organi come i reni in quanto vi è l'inquinamento di acqua nelle zone adiacenti alle colonie israeliane illegali.

In altre occasioni ci sono state segnalazioni di contaminazione delle fonti idriche utilizzate dai palestinesi in Cisgiordania, atti principalmente eseguiti dai coloni israeliani sotto la protezione delle autorità e dell'esercito israeliano.