Wikileaks e il segreto di Pulcinella: gli hacker non sono russi, ma della CIA!

E' il segreto di Pulcinella. Gli hacker della Cia sono molto più potenti di quelli fantomatici russi, capo espriatorio di tutti i fallimenti occidentali.



Wikileaks ha oggi svelato i metodi attraverso cui la CIA ha sviluppato software e malaware per portare avanti le sue operazioni di spionaggio. Spionaggio che può arrivare nella casa di ogni singolo individuo, con la possibilità di trasformare un televisore in un sistema in grado di intercettare ogni conversazione. L'esame di questi documenti ha permesso di individuare come le attività della CIA riescano a manipolare tutti gli apparati di telecomunicazione più diffusi. A partire dagli smartphone, hackerati e trasformati in una sorta di "macrospia". Un'unità specializzata ha creato diversi malware per penetrare i modelli della Apple, sia telefoni che IPad, e catturare così ogni tipo di dati. Un'altra invece si è dedicata ai cellulari che usano Android, come i modelli di Samsung, Sony e Htc, penetrati grazie a 24 diversi software di spionaggio.

8761 file sulla CIA pubblicati oggi da Wikileaks, che definisce i materiali "la punta dell'iceberg".

L'organizzazione di Julian Assange sarebbe in possesso addirittura delle armi cibernetiche della CIA. Wikileaks, tuttavia, ha deciso di non diffonderle, almeno fino a quando "non emergerà un consenso sulla natura tecnica e politica di questo programma e su come questi armamenti vanno analizzati, resi innocui e pubblicati", perché "ogni singola arma cibernetica che finisce in circolazione, si può diffondere nel mondo nel giro di pochi secondi per finire usata da stati rivali, cyber mafie come anche hacker teenager". "C'è un enorme rischio di proliferazione legato allo sviluppo delle cyber armi. La diffusione incontrollata di questi strumenti, che scaturisce dalla difficoltà di arginarle e contemporaneamente dal loro grande valore di mercato, è paragonabile al commercio internazionale di armamenti", ha concluso Wikileaks.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa