La Commissione economica e sociale per l'Asia occidentale, ESCWA, una delle agenzie delle Nazioni Unite, ha pubblicato, oggi, una relazione dove si sottolinea che Tel Aviv impone un regime di apartheid alla popolazione palestinese.

Questa è la prima volta che le Nazioni Unite, o meglio una delle sue agenzie, addebitata direttamente contro il regime israeliano l'accusa di esercitare un regime di apartheid con la popolazione palestinese, basata sulla discriminazione.

"Il metodo principale dell'apartheid in corso è la frammentazione strategica dei palestinesi, in tal modo queste politiche hanno divisi in gruppi di oppressi con differenti legislazioni e prassi", si legge nel documento.

ESCWA supporta la sua tesi e ribadisce che ha le prove schiaccianti per sostenere la sua relazione, per affrontare questa situazione e punire il regime di Israele, si raccomanda che il caso sia portato davanti ai tribunali internazionali per emettere sentenze contro le pratiche discriminatorie del regime Tel Aviv.

Il Ministero degli Esteri israeliano ha criticato aspramente le Nazioni Unite e ha chiesto che il documento sia ritirato, mentre la nuovo ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Nikki Haley, ha condannato la relazione e ha anche chiesto che venga ritirata.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, attraverso il suo portavoce, si è dissociato dalla relazione e ha dichiarato che il testo "non riflette il punto di vista del Segretario Generale".