“Continuiamo ad osservare le azioni della coalizione internazionale sul territorio di Iraq e Siria. Da un'impressione che si è creata, la coalizione internazionale si è posta l'obiettivo di distruggere completamente importanti infrastrutture sul territorio siriano e complicare al massimo la ricostruzione post-bellica del Paese“, ha detto il generale Sergey Rudskoy capo della gestione operativa dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe, in alcune dichiarazioni riportate dall'agenzia TASS.

“La più grande preoccupazione è causata dagli attacchi aerei della coalizione sulla diga sull'Eufrate ad ovest di Raqqa. L'ultimo attacco aereo è stato fatto il 26 marzo“, ha aggiunto.

Rudskoy si è poi focalizzato sulla situazione critica nella città settentrionale di Mosul.

“Quasi tutti i giorni, l'aviazione della coalizione attacca i quartieri di Mosul dove ci cono decine di migliaia di civili oltre ai terroristi dello Stato islamico. Secondo le valutazioni delle organizzazioni umanitarie internazionali, più di 250.000 persone hanno lasciato la città“, ha spiegato.