Come riportato dal portale Al-Masdar News, il leader di Al Qaeda nella penisola arabica (AQAP), Qasim al-Raymi, ha annunciato la sua disponibilità a collaborare con la "coalizione" guidata dall'Arabia Saudita per combattere movimento popolare yemenita Ansarollah.

"Non possiamo perdere l'opportunità di intensificare la lotta contro gli Huthi, in particolare le opportunità offerte dai musulmani sunniti", ha dichiarato Al-Raymi, riferendosi alla possibilità di cooperare con Riad contro Ansarollah.

Tuttavia, ha rifiutato di fornire dettagli dei presunti contatti tra l'Arabia Saudita e l'organizzazione terroristica si dirige, quindi non è sicuro se le due parti hanno già discusso piani per lanciare attacchi contro Ansarollah.

D'altra parte, AQAP ha confermato la volontà di riappacificarsi con il "governo" guidato dall'es presidente yemenita, latitante Abdu Rabu Mansur Hadi (sostenuto da Arabia Saudita), e di trattare per porre fine alle ostilità tra le parti.

Allo stesso tempo, Al-Raymi ha esortato a porre fine ad "ogni ingerenza esterna negli affari yemeniti", mentre, paradossalmente, ancora una volta ha espresso la sua volontà di cooperare con l'Arabia Saudita, una forza straniera nelle operazioni contro Ansarollah nello Yemen.