Russia, Iran e Turchia hanno firmato un accordo per la creazione di quattro aree di protezione in Siria

Un memorandum concordato tra la Russia, l'Iran e la Turchia nel corso delle consultazioni tenute ad Astana sulla Siria ha stabilito la creazione di quattro aree di protezione circondate da zone cuscinetto per evitare il confronto militare diretto, ha riferito RIA Novosti.

Il memorandum afferma che all'interno delle zone demilitarizzate devono terminare tutti i tipi di combattimenti tra le forze governative e l'opposizione armata. "Lungo i confini delle zone demilitarizzate si prevede di creare una zone di sicurezza per evitare episodi di scontri armati diretti tra le parti in conflitto", si legge nel documento.

Per ridurre le tensioni in territorio siriano, è stata proposta la creazione di tali zone in tutta la provincia di Idlib e parti delle province di Aleppo, Latakia e Homs, a nord della città di Homs, nella regione Ghouta orientale(Dmasco) e nel sud del paese.

Come sono state concordate le zone di sicurezza?

I paesi garanti dell'accordo, Russia, Iran e Turchia si sono impegnati a completare la preparazione delle mappe delle aree di sicurezza, note anche come zone demilitarizzate prima del 4 giugno di quest'anno.

La Forza aerea russa concluderà la sua attività nei luoghi dove ci sarà l'accorso, ha promesso il rappresentante speciale del presidente russo per la pace in Siria, Alexander Lavrentiev.

In queste aree possono essere inviati osservatori di paesi neutrali, ma la decisione deve essere presa da un consenso tra i paesi garanti, ha osservato il rappresentante russo.

Una fonte di una delle delegazioni partecipanti alla negoziazione di Astana ha osservato che il memorandum entra in vigore venerdì prossimo una volta che è stato firmato. A questo proposito, il vice ministro degli Esteri iraniano, Hossein Ansari Jaberi, ha annunciato che il rispetto dell'accordo sulla distensione deve essere avviata entro un mese.

Russia, Stati Uniti, Iran e Turchia sono d'accordo che la soluzione arriverà solo politicamente

La Russia ritiene ancora che la crisi siriana possa essere risolto solo con mezzi politici, e gli Stati Uniti, l'Iran e la Turchia sono d'accordo ha annunciato Lavrentiev. In base a questo, i negoziati continuano e ad Astana è stato possibile raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri.

La prossima riunione ad alto livello sulla Siria si terrà sempre ad Astana a metà luglio.

Da parte sua, l'inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria, Staffan de Mistura, ha promesso di effettuare consultazioni in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo la firma del memorandum sulla zone di sicurezza per impostare la data nuovi colloqui sulla Siria a Ginevra.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa