Ultime 48 ore in Venezuela: i 7 atti di terrorismo che vi hanno accuratamente censurato

Sette avvenimenti intercorsi in Venezuela nelle ultime 48 ore che i media mainstream vi hanno volutamente censurato:

1) Attraverso il suo account twitter, il ministro degli esteri del Venezuela Delcy Rodríguez ha comunicato come due fascisti venezuelani siano stati arrestati dalla polizia australiana. Avevano programmato di assalire il vice ministro Víctor Cano nel paese per partecipare al Forum Latin America Down Under 2017. Nel twitter sono comunicati anche i nomi:


2) Nella notte di mercoledì a Los Teques, stato del Miranda, gruppi di fascisti venezulani hanno distrutto e saccheggiato il centro commerciale Hito nell’ avenida Bermúdez.

3) Gruppi di terroristi dell’estrema destra venezuelana hanno assalito la guarnizione militare di La Grita, stato Táchira, per aumentare il caos e generare terrore nella popolazione. Viene segnalato anche come una macchina che poi ha preso fuoco si sia lanciata contro l’ingresso.


4) Arrestati 6 PARAMILITARI COLOMBIANI che INDOSSAVANO UNIFORMI DELLA POLIZIA NAZIONALE BOLIVARIANA infiltrati nelle manifestazioni della opposizione. Evidente la finalità, commettere atti di violenza da attribuire poi alla polizia nazionale. Qui l’annuncio del ministro degli interni venezuelano: http://www.telesurtv.net/…/Detienen-a-6-paramilitares-colom…




5) In Medio Oriente hanno diversi nomi: Isis, Al-nusra, Al-qaeda. In America Latina hanno il "volto" della destra fascista venezuelana: terroristi burattini di Stati Uniti, Israele, Unione Europea e delle multinazionali petrolifere.



6) Martedì 16 maggio bande di terroristi della destra venezuelana hanno attaccato l’ospedale materno Maternidad de Carrizal, nello stato Miranda. Gli assalitori hanno posto sotto sequestro il personale dell’ospedale, così come i neonati e le madri che erano ricoverate. Il ministro della Comunicazione, Ernesto Villegas, ha denunciato l’atto terrorista che bissa quello del 20 aprile scorso contro l’ospedale materno di El Valle a Caracas.


7) Infine in questo video (accuratamente censurato) potrete vedere una retata della polizia venezuelana a Caracas in uno dei covi dei gruppi violenti estremisti dell’opposizione che stanno saccheggiando il paese. Sequestrate armi incendiarie, granate e pistole con silenziatore. Arrestato uno dei violenti che gestiva il covo. Nel video potete ascoltare le sue parole in cui ammette di essere stato pagato direttamente da membri dell’opposizione venezuelana.



Questo è quello che sta accadendo in Venezuela. E questo ciò che vi viene censurato ogni giorno da chi ormai stancamente ma incessantamente è obbligato a scrivervi di "martiri" o di "manifestanti pacifici per la libertà". Avete, tuttavia, la possibilità di rompere il muro della disinformazione che ci avvolge. Basta seplicemente non comprare più Reppublica, Corriere della Sera, Fatto Quotidiano e spegnere la TV.

Vi sarà tutto più chiaro poi.

Del resto come potrebbero giustificare questi signori che devono seguire l'agenda di chi vuole mettere le mani sul petrolio venezuelano tutto questo?






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