XI JINPING PROPONE UN ALLINEAMENTO TRA CINA ED UNIONE EUROPEA SUL PROGETTO “BELT AND ROAD”



Nell’ambito della conferenza di presentazione del progetto “Belt and Road”, il presidente cinese Xi Jinping ha proposto di “agganciare” al progetto di “cinghia euroasiatica” il piano europeo di investimenti, al fine di apportare nuovo slancio e progettualità nei legami tra Cina ed Europa.


Xi Jinping ha fatto questa proposta nell'incontro con il primo ministro italiano Paolo Gentiloni, che ha partecipato anch’egli alla conferenza sul “Belt and Road”. Xi ha notato come sia la Cina che l’Italia vantano antiche civiltà, e che i due Paesi sono stati collegati un tempo dalla storica “Via della Seta”, che già in epoca romana attraversava Europa ed Asia.

La Cina si è detta disponibile a lavorare con l'Italia per far progredire i legami bilaterali: entrambi i Paesi sono membri-chiave della comunità internazionale. È necessario, per il presidente cinese, mantenere l'attuale slancio negli scambi bilaterali di alto livello, così come tenere contatti tra i reciproci governi, organi legislativi, partiti politici e autorità regionali.


Il presidente cinese ha evidenziato come gli investimenti bilaterali siano relativi ai campi dell’industria delle costruzione di parchi, all’e-commerce e all'innovazione nel settore industriale.


La Cina accoglie con favore la partecipazione dell’Italia al progetto “Belt and Road”, sostiene la cooperazione tra i due Paesi nel settore della gestione dei port marittimi, nel trasporto e nella costruzione delle navi, ha detto Xi Jinping.


Pechino è disposta a mantenere contatti con Roma sulle principali questioni internazionali, e spera che l'Italia possa svolgere un ruolo positivo all'interno dell'Unione Europea per salvaguardare lo sviluppo dei legami tra Cina e UE, ha detto Xi.


Da parte sua, il presidente Gentiloni ha affermato che il forum “Belt and Road” ha costituito un segnale molto positivo per l'economia mondiale e per il commercio internazionale. L'Italia è disposta a partecipare alla cooperazione con la Cina nel quadro della “Belt and Road”, in particolare nel settore delle infrastrutture e per rafforzare la collaborazione nei campi dell'agricoltura, della cultura, dell'economia, dell'educazione, della salute pubblica, della tecnologia e del turismo, nonché nel settore delle piccole e medie imprese.


L'Italia aderisce alla politica di “una sola Cina” (sostiene cioè la teoria di Deng Xiaoping secondo cui possono coesistere due sistemi di governo distinti anche nell’ambito di un’unica nazione cinese, soluzione temporanea per gestire il conflitto tra Pechino e Taiwan) e giocherà un ruolo positivo nel promuovere i legami tra Ue e Cina.


Anche il premier cinese Li Keqiang ha detto che la Cina è interessata alla costruzione di infrastrutture portuali in Italia nell’ottica del miglioramento della connettività tra Cina e Europa.


Gentiloni ha ribadito che l’Italia vede con favore l’ingresso e il soggiorno di cittadini cinesi a fini turistici e di studio, e che per questo si cercherà di rendere più agevoli le domande di “visto”.


Dopo l’incontro tra i due premier sono stati firmati una serie di documenti di cooperazione che riguardano i settori dell'agricoltura e finanziario.

Giuseppe Dibello

Fonte: Xinhua

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