In breve il racconto dominante: in Venezuela i resoconti insistono sulla violenza governativa, sui manifestanti colpiti dalla dittatura, sul violinista che con coraggio sfida le truppe antisommossa; in Brasile si insiste sulla violenza dei manifestanti che procedono all'assalto di edifici governativi e quindi portano all'intervento dell'esercito.
Eppure il presidente venezuelano gode di certo di una maggiore legittimità democratica di quello brasiliano, giunto al potere grazie ad un golpe soft.
Diego Bertozzi
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qui sotto il video di O Globo con un poliziotto brasiliano che corre verso la folla di manifestanti sparando:
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