'L'Iran accede al Mediterraneo con gli ultimi sviluppi in Siria e in Iraq'


"Per la prima volta dall'inizio della guerra siriana, i combattenti sostenuti da Iran hanno raggiunto un percorso diretto tra il confine con l'Iran e la costa mediterranea", si legge in un articolo del settimanale nordamericano 'The New Yorker'.

In un articolo nell'ultima edizione, pubblicata il 9 giugno, la rivista osserva che questa nuovo percorso terrestre permetterà all'Iran di "rifornire i suoi alleati in Siria anziché la via aerea, che è più facile ed economica."

Come dettagliato nella pubblicazione, questo grande privilegio risponde ai recenti sviluppi in Iran forze alleate sia nel suolo iracheno che in quello siriano contro i gruppi terroristici come l'ISIS (Daesh, in arabo).

"La rete stradale, che inizia al confine tra Iraq e Iran gestisce questo paese e la Siria, è stata assicurata la scorsa settimana quando i combattenti filo-iraniani sciiti hanno conquistato l'ultima serie di villaggi iracheni in prossimità del confine con la Siria," si spiega nell'articolo.

Citando Fabrice Balanche dell'Istituto Washington per la Politica del Vicino Oriente, inoltre si osserva che è "un passaggio iraniano", aggiungendo che gli iraniani possono ora passare dal confine iraniano al Mediterraneo.

Sottolineando l'importanza cruciale di questo grande vantaggio, si fa notare che questa via di terra collega tutti gli alleati della Resistenza nella zona, vale a dire il Movimento della Resistenza Islamica in Libano Hezbollah, il governo di Damasco e di Baghdad.

A questo proposito, la rivista evidenzia il grande dispiacere delle autorità della regione semiautonoma del Kurdistan iracheno, che chiedono l'aiuto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, di fronte a questa situazione.


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