"Sono oltre 30 battaglioni e compagnie tattiche che sono state posizionate al confine e sono pronte ad entrare in azione ben equipaggiate con il personale e il materiale necessario". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Shoigu nella riunione sulla sicurezza strategica della zona a Kaliningrad, nel mar Baltico.

Il ministro della Difesa russo ha sottolineato come la situazione nella frontiera occidentale della Russia si stia rapidamente deteriorando per l'aumento notevole delle attività militari della Nato nell'Europa dell'est. "L'Alleanza dell'Atlantico del Nord sta intensificando la sua presenza nei paesi del Baltico, sta modernizzando le infrastrutture dei suoi porti, aereoporti militari e altre installazioni belliche", ha dichiarato.

Il ministro ha anche ricordato che la NATO ha deciso di dispiegare quattro battaglioni multinazionali "composti da circa 5000 soldati ed equipaggiamento militare" al confine con la Russia.

Allo stesso modo, ha proseguito il ministro, gli Stati Uniti continuano con il dispiegamento del suo sistema di difesa anti-missili in paesi come la Romania e la Polonia che entreranno in vigore il prossimo anno.

Mosca ha in più occasioni dichiarato come le esercitazioni e il riarmo ai suoi confini costituiscano provocazioni pericolosi che producano una corsa al riarmo. Il Presidente della Russia Vladimir Putin ha dichiarato anche recentemente come la decisione della Nato di riarmare ai confini della Russia e il dispiegamento della difesa anti-missilistica in Europa costringa la Russia a rispondere e la risposta sarà adeguata alle azioni della NATO, al fine di preservare l'equilibrio strategico.

Prima di arrivare a Kaliningrad, l'aereo con cui viaggiava il ministro russo è stato avvicinato con una provocazione sui cieli del Mar Baltico da un JET NATO, fuggito quando un SU-27 si è interposto e ha mostrato al velicolo dell'Alleanza Atalantica gli armamenti.

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