Tsipras e l'alleanza "strategica" con Israele

di Marx21.it


Il 15 giugno si è svolto a Salonicco, in Grecia, il III Consiglio di Cooperazione ad alto livello tra Grecia e Israele e il vertice trilaterale tra Grecia, Cipro e Israele, con la partecipazione dei primi ministri di Grecia e Israele, Tsipras e Netanyahu, e il presidente di Cipro, Anastasiadis.


Al centro dell'incontro soprattutto l'obiettivo dell'incremento della cooperazione tra i tre paesi per quanto riguarda le fonti e le vie di trasporto delle risorse energetiche nel Mediterraneo orientale.


Il premier greco Alexis Tsipras ha definito “strategica” la relazione che si sta sviluppando tra i tre paesi, e fondamentale, a suo avviso, per “la stabilità e la sicurezza della regione”.



Tsipras ha fatto riferimento alla cooperazione energetica, che si basa sulla “posizione geopolitica dei tre paesi” in una zona del mondo ricca di giacimenti, nel Mediterraneo e nelle aree adiacenti, e ha sottolineato che il rafforzamento della cooperazione tra i tre paesi può contribuire alla realizzazione della strategia dell'Unione Europea tesa alla diversificazione delle fonti di energia e alla riduzione della dipendenza dai combustibili russi.


Per parte sua, il ministro dell'Energia israeliano ha dato il benvenuto alla partecipazione di imprese greche nelle installazioni petrolifere delle regioni di Harich e Tanin, invitando la Grecia a rafforzare il proprio ruolo anche nello sfruttamento dei giacimenti di gas naturale israeliani.


Nella riunione si è discusso anche della cooperazione militare, sebbene non fosse all'ordine del giorno dei lavori, affermando che essa “esiste e si esprime sia attraverso la cooperazione tra le industrie militari di Grecia e Israele che mediante esercitazioni e addestramento congiunti”.


Lo svolgimento e le decisioni della riunione trilaterale sono stati oggetto della protesta dei lavoratori e dei giovani di Salonicco, organizzata, in coincidenza con l'evento, dal Comitato per la Distensione Internazionale e la Pace, che ha inteso dimostrare l'opposizione dei lavoratori e dei giovani greci al dispiegamento dei piani imperialisti nella regione, a cui partecipa attivamente il governo greco di Syriza-ANEL.


I manifestanti hanno voluto, in particolare, esprimere la loro indignazione per la presenza del premier di Israele, “che ha la responsabilità dei crimini contro i popoli della regione e specialmente di quelli contro il popolo il popolo palestinese che tanto ha già sofferto”.


Fonte: Solidnet

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