Questo pomeriggio l'aviazione israeliana ha attaccato due batterie di artiglieria e un camion di munizioni dell'esercito siriano nelle alture del Golan.

In un comunicato sul quotidiano israeliano, 'Haaretz', le Forze Armate di Israele hanno confermato l'attacco e chiarito che "non sono parte dei combattimenti in Siria e non sono coinvolte." Tuttavia, promettono di punire "ogni tentativo di danneggiare la sovranità e la sicurezza dei suoi cittadini."

In response to several Syrian projectiles launched towards Israel, IDF targeted 2 Syrian regime artillery positions & an ammunitions truck

— IDF (@IDFSpokesperson) 25 giugno 2017

Intanto, dopo gli attacchi di ieri e in concomitanza con quello di oggi i gruppi "ribelli" affiliati ad al Qaeda, hanno ripreso la loro offensiva contro le truppe siriane, come sempre avviene in questi casi.

Infatti, come riporta il portale di notizie, 'Al-Masdar News', i ribelli jihadisti del Hay'at Tahrir Al-Sham hanno lanciato un nuovo assalto questo pomeriggio nella regione delle alture del Golan.

Hay'at Tahrir Al-Sham e i suoi alleati hanno riferito di aver iniziato l'assalto dopo che un aereo militare israeliano ha colpito le posizioni dell'esercito arabo siriano vicino all'edificio Old Government.

L'attacco israeliano ha aperto la strada ai "ribelli" per colpire diversi punti intorno a Al-Ba'ath City, tra cui la Banca Bemo e la Stazione dei pompieri.

Secondo una fonte militare, i ribelli jihadisti non hanno ottenuto guadagni; Tuttavia, intensi scontri sono ancora in corso nei pressi dell'asse Al-Samdaniyah - Al-Gharbiyah.

L'attacco di oggi di Hay'at Tahrir Al-Sham arriva poche ore dopo che l'esercito arabo siriano aveva invertito i progressi fatti dai jihadisti intorno a Al-Ba'ath City nelle alture del Golan.