Venezuela, La Forza Armata Nazionale Bolivariana sul tentato golpe: “Stiamo con Maduro, stiamo con il Popolo”



Riportiamo il comunicato ufficiale della Forza Armata Nazionale Bolivariana riguardo il tentato assalto ad un forte militare da parte di estremisti della destra venezuelana.

Traduzione a cura di Giusi Greta Di Cristina, Responsabile naz. per i rapporti con l’America Latina, Dip. Esteri del PCI.


La Forza armata Nazionale Bolivariana in forma il popolo venezuelano venezuelano e il mondo intero che all’alba di oggi domenica 6 agosto 2017 si è prodotto un’attacco terrorista di tipo paramilitare contro la 41 brigata dell’esercitio bolivariano, ubicata a Valencia, Stato di Carabobo.
L’azione è stata eseguita da un gruppo di dlinquenti civili, che indossavano divise militari, e un primo tenente in stato di diserzione. Gli stessi sono stati catturati immediatamente dal personale ascritto alla già citata Unità Superiore, mettendo in atto diversi arresti, compreso quello del sudetto ufficiale subalterno.





Parte del gruppo è riuscito a sottrarre qualche arma e sono ricercati intensamente da parte di organismi di sicurezza dello Stato. L’operazione terroristica ha pure diffuso un video girato da un ufficiale subalterno che da tre anni è sospeso dagli uffici per tradimento alla Patria e ribellione, il quale è fuggito dal Paese e ha ricevuto protezione a Miami, Stati Uniti.

I soggetti catturati hanno confessato di essere stati contattati dagli Stati Zulia, Lara e Yaracuy dagli attivisti dell’estrema destra venezuelana in connessione con governi stranieri.

Quest’azione accade esattamente dopo che il popolo venezuelano, in accordo con la Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, aveva votato con più di 8 milioni di voti l’ Assemblea Nazionale costituente installata il giorno 4 agosto del 2017; e che come espressione del potere originario è il meccanismo più idoneo per dirimere in modo pacifico le differenze che possono esistere tra le venezuelane ei venezuelani. La sola elezione dell’Assemblea Nazionale costituente messo che si tornasse all’armonia e alla pace nella società venezuelana dopo un periodo di violenza concentrato, con le orchestrazioni per mano di fattori interni ed esterni che cercano un intervento straniero in Venezuela.

L’attacco terroristico di oggi non è altro che uno show propagandistico, un passo disperato che fa parte dei piani di stabilizzatori e della congiura continuata che si porta avanti per tentare di evitare che si consolidi la rinascita della nostra Repubblica.

La FANB permane incolume, unita come un monolite, stretta alle sue convinzioni democratiche, con il morale alto, appoggiando in maniera incondizionata il cittadino Nicolás Maduro Moros, presidente costituzionale della Repubblica Bolivariana del Venezuela e nostro Comandante in Capo, così come la sua iniziativa costituzionale e la Rivoluzione Bolivariana come progetto che persegue il consolidamento della Patria, libera e sovrana e indipendente.
Ripetiamo in maniera forte il più fermo rifiuto a questo affronto, pianificato da gruppetti con interessi perversi e intenzioni meschine antipatriottiche. In tal senso si è notificato alla Fiscalía General Militar, per iniziare le attuazioni corrispondenti a tale atto, che si qualifica come delitto militare. Ratifichiamo il nostro rifiutona questo tipo di atti di barbarie contro il popolo e le sue istituzioni.

Questa canagliata rinforza i nostri principi e valori; non acceteremo sotto nessuna circostanza che venga vulnerata la nostra sovranitàe ancor meno che vengano sminuiti le conquiste sociali raggiunte attraverso il per il beneficio della maggioranza.

Infine, lanciamo un appello a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa terra: affinchè come fratelli uniti alla storia e le nostre radici libertarie, sappiamo incontrare le soluzioni ai problemi che ci affliggono nel segno della legalità. Un Paese non si costruisce con violenza nè con risentimento, ma con giustizia, cooperazione e intesa.

¡Chávez vive, la Patria sigue!
¡Indipendenza e Patria Socialista… Vivremo e vinceremo!

VLADIMIR PADRINO LÓPEZ generale in capo.

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