NYT, Corea del Nord ha potuto effettuare i test missilistici grazie al golpe (neo-nazista) in Ucraina.

di Fabrizio Poggi

Tentativi di accordo ci sarebbero stati anche prima, ma solo dopo il golpe del 2014 a Kiev, sponsorizzato da USA e UE, la Corea del Nord sarebbe riuscita ad acquistare la tecnologia dell'ucraina “Južmaš” (la Južnyj mašinostroitelnyj zavod ”A.M.Makarov” di Dnepropetrovsk, feudo dell'oligarca Igor Kolomojskij, acerrimo rivale di Petro Porošenko) grazie a cui è stata in grado di effettuare i test missilistici sperimentali che tanto fanno arrabbiare Donald Trump e costringono i ligi televenditori di “notizie” a ripetere all'infinito la nenia delle “provocazioni nordcoreane”.




E, al colmo della farsa, sarebbero stati non meglio precisati intermediari statunitensi ad acquistare per qualche misero migliaio di dollari (tanta è la fame di Europa dei golpisti ucraini) le specifiche tecniche, rivendendole, sembra, in un primo momento alla Cina e poi, da questa a Pyongyang. A rivelarlo, poi, non è Vladimir Putin, bensì l'americano The New York Times, mentre al Dipartimento di stato dichiarano di prendere “molto sul serio tali informazioni”.


Tutt'altra storia, ovviamente, a Kiev, dove – ma non hanno proprio fantasia, questi golpisti! - il presidente dell'Agenzia cosmonautica statale, Jurij Rad?enko, accusa Mosca di aver ispirato le notizie del NYT. Il segretario del Consiglio di sicurezza, Aleksandr Tur?inov, ha giurato che Kiev non avrebbe mai potuto fare affari con la RDPC il cui regime, ha sentenziato guardandosi allo specchio, “è totalitario, pericoloso, imprevedibile” e ha finito ovviamente con la catoniana «Carthago delenda est» rivisitata in “ha stato Mosca”.



A fare in modo che la farsa, almeno per questa volta, ritardi quantomeno a degenerare in tragedia, ci ha pensato Kim Jong Un, dichiarando a uso pubblico che “per evitare uno scontro militare, gli USA devono cessare le loro provocazioni e lasciarci in pace” e poi, rivolto agli amici più intimi ha sbuffato “che quegli stupidi yankee ci lascino in pace e allora noi non li toccheremo”.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa