da teleSUR

Almeno 13 persone sono state uccise e circa 100 ferite, alcune gravemente, in un’attacco terroristico presso Las Ramblas, il principale centro turistico catalano.

Un furgone ha colpito diverse persone su Las Ramblas, il veicolo ha percorso un totale di 500 metri. Le autorità descrivono l'incidente come un attacco terroristico.

Punti chiave dell’attentato:

Il cittadino marocchino, nato nella città di Aghbala e residente legale in Spagna, Driss Oukabir, 28 anni, è stato il primo sospetto arrestato dalla Mossos d'Esquadra (polizia catalana) che ha attivato il dispositivo di allerta terroristico.

Oukabir ha denunciato il furto dei suoi documenti alla Mossos d'Esquadra. In precedenza, la polizia aveva diffuso l'immagine di Oukabir identificandolo come uno dei soggetti implicati nell'attacco terroristico perpetrato nel centro di Barcellona.

Un secondo sospetto legato all'attacco è stato arrestato, ha annunciato il presidente regionale catalano Carles Puigdemont.

Il cosiddetto Stato Islamico (Daesh) ha rivendicato l’attentato.

Il furgone usato nell'attacco è stato noleggiato da Driss Oukabir, nella città di Santa Perpetua de la Mogada, secondo fonti della Guardia Civile.

Dopo l'attacco a Las Ramblas, i Mossos d Esquadra stanno cercando un Ford Focus di colore bianco che ha forzato un posto di blocco della polizia e investito tre agenti. Secondo fonti di polizia, il veicolo è fuggito sulla strada B-23 in direzione dell'A-2. Alcuni agenti riferiscono che c'è stata una sparatoria tra il Mossos e gli occupanti del veicolo.

Il sospetto che ha aggredito un agente della polizia regionale catalana ad un checkpoint di Barcellona dopo l'attacco a Las Ramblas è stato trovato morto nell'interno della sua auto, hanno reso noto fonti della polizia. Questo accadimento non è legato all'attacco terroristico nel centro della città, secondo le affermazioni del capo dei Mossos.

Un ufficiale ha affermato che l'attacco di Las Ramblas è legato a due esplosioni avvenute la notte precedente in un domicilio della località di Alcanar, 180 chilometri a sud di Barcellona.

Tra le due persone arrestate in relazione con l'attacco non vi è l'autore dell’investimento, ha dichiarato il maggiore dei Mossos, Josep Lluís Trapero.