di Ernesto J. Navarro
(ACTUALIDADRT)
Gli investigatori della polizia venezuelana che conducono le indagini sulla cosiddetta Operación David hanno rivelato di aver individuato zone circoscritte per l'atterraggio di elicotteri nei pressi di Caracas, nelle zone dove le cellule violente della "resistenza" hanno realizzato le loro maggiori operazioni.
Oltre ai disegni di diamanti e alle stelle di David, il Servizio di Intelligence Bolivariana (SEBIN) ha individuato due zone disposte con eliporti che dovevano servire a sostenere l'operazione di assalto al palazzo di governo.
Il primo dei due presunti eliporti è stato contrassegnato sul terreno dell'autostrada Prados del Este (municipio Sucre), una delle arterie di trasporto più importante nell'est della capitale Caracas.
Il secondo eliporto era stato posizionato ad Horizonte, nel nordest della città.
Quest'organizzazione, che durante gli oltre 100 giorni di proteste violente si è autodefinita "la resistenza", si compone di cellule composte da civili, ex poliziotti ed ex militari che hanno rivendicato la Operación David, come è il caso dell'ex comandante che ha diretto l'attacco terrorista al Fuerte Paramacay, precisa la fonte.
Però questo giovedì, una raffigurazione similare è stata vista disegnata molto vicino alla TV di Stato, la Venezolana de Televisión. Questo sembrerebbe indicare che "l'assalto a questi tre punti sarebbe stato come il gioiello della corona", sottolinea la fonte.
INGERENZA
Gli investigatori del SEBIN sottolineano che la presenza delle lettere e dei simboli della religione ebraica suggeriscono come ci sia stata l'ingerenza di agenzie straniere nella pianificazione di quest'operazione, anche se potrebbe anche essere una manovra per coprire eventi ancora maggiori.
A tal proposito, la fonte che ha rivelato le notizie a RT non scarta l'ipotesi che questi eliporti possano essere messi in relazione con la minaccia militare che Trump ha riservato contro il Venezuela.
In questo contesto, l'esperto in temi di Medio Oriente, Basen Tajeldine, non è sorpreso che una delle agenzie che sarebbe dietro questi eventi sarebbe "il Mossad", sigla con la quale è conosciuto l'intelligence di Israele.
L'esperto afferma che è "noto a tutti che Israele opera insieme agli Stati Uniti in queste operazioni di intelligence, controspionaggio e operazioni terroriste". Tajeldine ha sottolineato che "ovunque ci sono le mani degli Stati Uniti, quasi sempre ci sono quelle del Mossad".
L'analista ha spiegato che dietre questri segni (i disegni delle stelle di David e dei diamanti) "potrebbe esserci la mano d'Israele", e che questo piano denominato David potrebbe essere "la pianificazione del pretesto che gli Stati Uniti cercano per giustificare un'invasione militare aperta, evento che sarebbe utilizzato per argomentare minacce alla sua sicurezza interna".
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