Intervenendo questo lunedì sul caso Regeni all'audizione del Ministero degli esteri Alfano alle Commissioni esteri riunite, il presidente della Commissione Affari esteri della Camera Cicchitto ha duramente attaccato l'articolo del New York Times, definito senza troppi giri di parole uno strumento dei servizi americani per colpire le relazioni tra Italia e Egitto.





Nel corso dell'audizione, Cicchitto ha poi rivelato un aspetto molto interessante sull'Università di Cambridge. "Quando siamo stati in visita ufficiale in Inghilterra, il presidente conservatore della Commissione Affari esteri di quel paese ci disse 'ma perché non interrogate il nostro governo su Cambridge?' Io l'ho fatto più volte e non ho avuto risposte".


Secondo Cicchitto si tratta di una questione non di poco conto, perché tramite l'università e in particolare il suo tutor non è ancora chiaro il compito, la copertura e il mandato del giovane ricercatore italiano. "Fare un'indagine sugli abusivi in Egitto non è come farlo al Pigneto", ha dichiarato Cicchitto.


"Come mai e perché il cadavere di Regeni è stato trovato proprio il giorno in cui una importante delegazione italiana con 60 imprenditori era in visita al Cairo? Quasi che qualcuno abbia voluto utilizzare il cadavere di questo giovane per rompere le relazioni tra Italia e Egitto", ha proseguito Cicchitto.


Il NYT scrive quell'articolo in contemporanea con il nuovo avvio delle relazioni diplomatiche, precisa correttamente Cicchitto, a tutela dei suoi interessi complessivi, in riferimento a quelli Usa. Chi oggi utilizza il New York Times per impedire che l'ambasciatore italiano torni al Cairo è "un utile idiota delle forze che manovrano contro l'Italia", chiosa il presidente della Commissione Affari esteri della Camera.


Commento impeccabile di Cicchitto. Ricordate però che si tratta dello stesso Cicchitto che utilizza quotidianamente le storiche bufale del NYT per fare propaganda quotidiana contro i paesi liberi (a differenza dell'Italia) dai diktat a stelle e strisce.