Ministero della Difesa russo: "Nella guerra ai terroristi, la resistenza maggiore contro l'esercito siriano è quella degli Usa e dei suoi alleati"


La resistenza più accanita contro l’esercito siriano, impegnato a liberare la regione di Deir ez-Zor dai terroristi dell’Isis, è quella dei gruppi armati dell’opposizione e delle forze degli Stati Uniti che sono presenti nell’area. Lo denuncia martedì pomeriggio il ministero della Difesa russo.

L’esercito siriano continua a liberare la valle dell’Eufrate, nella parte orientale di Deir ez-Zor con l’aiuto delle forze aeree russe. Lo riporta una nota del Ministero russo. “Secondo i rapporti dei generali dell’esercito siriano, i contrattacchi più violenti e i bombardamenti più massivi sono lanciati dalla parte nord della regione controllata dalle forze “democratiche siriane” e le forze speciali Usa dispiegate per ‘fornire assistenza medica’ ai questi miliziani invece che liberare Raqqa”, prosegue il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.



Quest’ultimo ha anche aggiunto che l’esercito siriano ha anche affrontato difficoltà nell’attraversare la Valle dell’Eufrate, dato che il livello dell’acqua si è alzato notevolmente per diverse ore. Secondo Konashenkov l’unica spiegazione possibile è la deliberata scelta da parte delle forze sostenute dagli Usa di aprire le dighe.





“Quando la sconfitta finale dell’Isis in Siria si avvicina, diviene sempre più evidente chi combatte realmente lo Stato Islamico e chi ha solo imitato un combattimento nei scorsi tre anni”, ha dichiarato. “Anche se la coalizione a guida Usa non è così desiderosa di combattere il terrorismo in Siria, dovrebbe almeno non ostacolare chi lo fa in modo efficace e consistente”.

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