Rohani: "Piaccia o meno, l'Iran difenderà le popolazioni oppresse dello Yemen, della Siria e della Palestina"

La Repubblica Islamica dell'Iran non smetterà di offrire il suo sostegno ai "popoli oppressi" del mondo, in particolare della Palestina, della Siria e dello Yemen. Lo ha dichiarato il presidente della nazione araba, Hasan Rohaní. “Piaccia o meno, l'Iran difenderà le popolazioni oppresse dello Yemen, della Siria e della Palestina" ha proseguito Rohani in occasione della sfilata militare per il 37 ° anniversario della Settimana della Difesa Sacra a Teheran, che commemora la guerra con l'Iraq degli anni Ottanta.

Le dichiarazioni di Rohani sono una chiara risposta alle azioni degli Stati Uniti, il cui presidente (Donald Trump) ha ripreso le sanzioni contro Teheran e affermato alle Nazioni Unite che la Repubblica islamica è un "regime omicida".



"L'Iran ha sempre usato il suo potere militare per difendere la sovranità della patria e quella dei paesi della regione dalle aggressioni delle potenze mondiali e del terrorismo", ha aggiunto Rohaní. Allo stesso modo, il leader iraniano ha assicurato che il suo paese non ha bisogno dell’autorizzazione di nessuno per aumentare le sue capacità militari, in particolare quelle dei missili balistici.

"Nella misura in cui lo riteniamo necessario", ha detto Rohani, "spingeremo avanti il nostro potere difensivo e militare... non cerchiamo il permesso di nessuno per difendere la nostra terra".

In occasione della parata militare per la 'Settimana della Difesa Sacra', il capo della divisione aerospaziale dei Guardiani della Rivoluzione, generale Amir Ali Hajizadeh, citato dall'agenzia di stampa semiufficiale Tasnim, ha confermato come il nuovo missile balistico, il Khorramshahr, con una gittata di duemila chilometri e in grado di trasportare più testate, sarà presto in dotazione all’esercito iraniano.



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