La catastrofe umanitaria di Raqqa è dovuta agli errori dell'aviazione statunitense

Il Ministero degli Affari Esteri della Russia ha dichiarato che "più errori cronici dell'aviazione nordamericana", in particolare "gli attacchi contro installazioni civili" hanno portato alla catastrofe umanitaria nella città siriana di Raqqa.

In un'intervista con RIA Novosti, Oleg Siromólotov, Vice Ministro degli Esteri Russo delegato all'antiterrorismo, ha aggiunto che "la catastrofe umanitaria a Raqqa e la precedente a Mosul [Iraq]" è stata causata dalla "mancanza di misure urgenti ed efficaci per fornire aiuto umanitario e creare corridoi per evacuare i civili."

Dal ministero degli Esteri hanno anche sottolineato che la strategia contro l'ISIS degli Stati Uniti è incoerente. "Dà l'impressione che i partner nordamericani semplicemente non siano interessati a lasciare che le truppe governative, sostenute dalla forza aerea russa, sconfiggano l'ISIS."

Il diplomatico ha descritto come "un'assurdità" la situazione nella una forza straniera "presente in Siria illegalmente" e senza autorizzazione de Damasco "determini il quadro geografico delle azioni dell'esercito siriano che svolge l'operazione per liberare il suo paese dai terroristi."

Siromólotov ha evidenziato che la Russia darà una forte risposta agli Stati Uniti riguardo ai tentativi di ostacolare l'offensiva anti-terroristica dell'esercito siriano. "Noi preveniamo e continuiamo a fermare fermamente i tentativi statunitensi di ostacolare l'eliminazione rapida e definitiva del fuoco terroristico in Siria e fermare l'offensiva delle forze governative", ha annunciato.

Aiuti stranieri all'ISIS

"Nonostante le misure adottate dalle Nazioni Unite", ha affermato il vice ministro degli esteri, "la parte russa continua a osservare" come il sostegno finanziario, tecnico e materiale viene fornito all'ISIS e, in gran parte, ad altri gruppi ".

Siromólotov ha spiegato che "le forniture di armi, munizioni e tecnologia militare non si fermano" e che tali informazioni sono state raccolta dalla parte russa. Ha indicato che solo questo sostegno costante è quello che ha permesso all'ISIS "di combattere per tanti anni contro le Forze armate di diversi paesi".

Secondo Siromolotov, la lotta "decisa" contro i terroristi in Siria continuerà fino alla loro liquidazione totale. Il diplomatico ha ribadito che i gruppi terroristici come l'ISIS e al Nusra sono esenti dal cessate il fuoco nel paese arabo.

Il vice ministro degli Esteri russo ha sostenuto che la Russia ha informato gli Stati Uniti prima del tempo su quale area l'operazione militare antiterroristica doveva essere svolta nella città siriana di Deir Ezzor ha precisato che il suo paese e gli Stati Uniti, inoltre, cooperano "a livello di esperti di piattaforme internazionali in cui la soluzione siriana viene esaminato, come nel processo di Ginevra" e che entrambe le nazioni sono in contatto "a livello di specialisti militari".

"Il dialogo tra la Russia e gli Stati Uniti sulla lotta al terrorismo in ultima analisi, dipende dal livello di sincerità dei piani di Washington per combattere l'ISIS e Al Qaeda e per porre fine alla crisi in Siria", ha concluso Siromólotov.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa