Iglesias al socialista Sanchez: «Appoggiare questo governo vuol dire sostenere la distruzione della Spagna»



da infoLibre

Il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha avvisato il segretario generale del PSOE, Pedro Sanchez, che un partito come il Partido Popular, di «violenti», «corrotti» e «autoritari che stanno distruggendo la Spagna», non può essere «un interlocutore valido» per guidare il dialogo politico in Catalogna.

Iglesias, nel programma La Cafetera de Radioclable, ha chiesto al PSOE di «correggere» perché «sta sbagliando nel sostenere gli ‘eredi della dittatura’». (…) «Io ho molte differenze con il governo catalano ma credo che non sarebbe giusto essere equidistanti tra chi ha utilizzato la forza pubblica per reprimere il popolo e chi stava proponendo una mobilitazione politica».

L’esponente di Podemos crede che il Governo sia responsabile della deriva del conflitto in Catalogna e degli scontri che hanno avuto luogo domenica in occasione del referendum indipendentista convocato dalla Generalitat.

Iglesias ha criticato «l’enorme ottusità» del leader socialista, Pedro Sanchez, nel continuare ad avere fiducia nel premier Mariano Rajoy, come conduttore del dialogo. Secondo il leader di Podemos, per risolvere la crisi catalana, non si può puntare sugli «eredi della dittatura» e in un «partito corrotto» e di «violenti» che, a suo giudizio, «sono la vergogna di tutti i democratici d’Europa» che «stanno producendo un danno che può diventare irreparabile per la democrazia spagnola».

«Il PSOE deve scegliere. Appoggiare questo governo vuol dire sostenere la distruzione della Spagna», ha affermato, spiegando al contempo di «non riconoscere» il Pedro Sanchez che ha vinto le primarie socialiste. La speranza è che si «corregga» e scommetta sulla costruzione insieme a Podemos di una maggioranza alternativa con una nuova mozione di censura, che rimuova il PP dalla Moncloa.

(Traduzione dallo spagnolo de l'AntiDiplomatico)

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