da RT
Le immagini sconvolgenti della violenta repressione poliziesca subita da coloro che hanno voluto partecipare al referendum per la sovranità catalana, lo scorso 1 ottobre - precedentemente annullato dalla Corte Costituzionale di Spagna - hanno generato stupore e repulsione nella comunità internazionale.
L'intervento delle forze di sicurezza dello Stato spagnolo ha lasciato diverse centinaia di feriti e un gran numero di fotografie e video che nessuno si aspetterebbe di vedere nel cuore di una democrazia europea nel XXI secolo.
Così si è espressa la parlamentare scozzese Joanna Cherry in un tweet in cui ha commentato le immagini inquietanti del giorno del referendum catalano, diffuse dal quotidiano 'El País'. In esse si vede un nutrito gruppo di agenti della Guardia Civil che irrompere in un seggioi elettorale per impedire la votazione e requisire il materiale per la celebrazione della consultazione:
«Non sono scene che mi aspetterei di vedere in una democrazia europea», ha dichiarato la rappresentante del Partito Nazionale Scozzese (SNP).
Not scenes I ever thought I would see in a European democracy #CatalanReferendum https://t.co/f1lxFbu7NW
— Joanna Cherry QC MP (@joannaccherry) 1 ottobre 2017
La Spagna dovrebbe essere sanzionata?
Una delle risposte più interessanti a questo tweet è giunta dal giornalista statunitense Glenn Greenwald, uno dei fondatori di ‘The Intercept, combattiva pubblicazione indipendente online, dedicata principalmente all’analisi politica internazionale e alla denuncia degli attacchi contro la libertà di stampa. Greenwald ha posto la seguente domanda: «È tempo di considerare sanzioni contro Madrid?» ed ha aggiunto: «Oppure questa risposta è riservata solo ai governi repressivi non occidentali?».
Is it time to consider sanctions against Madrid? Or is that kind of response only for repressive non-western governments?
— Glenn Greenwald (@ggreenwald) 1 ottobre 2017
La domanda del giornalista americano è stata retwittata migliaia di volte e il suo approccio sembra indicare l'esistenza di un doppio standard nella comunità internazionale quando si tratta di reagire alla repressione esercitata dai diversi governi. Infatti, il tweet in cui Greenwald solleva la possibilità (o piuttosto la legittimità politica ed etica) di attuare sanzioni contro il governo spagnolo è una risposta al suo tweet principale, in cui afferma che «questo è un evento enorme: repressione forte e violenta di un movimento pacifico e democratico da parte di un governo occidentale/della NATO».
This is a huge story: major, violent repression of a peaceful, democratic movement by a western/NATO government. https://t.co/u9jS15LOrP
— Glenn Greenwald (@ggreenwald) 1 ottobre 2017
(Traduzione dallo spagnolo per l’AntiDiplomatico di Fabrizio Verde)
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
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