Il capo dell'Organizzazione dell'energia atomica dell'Iran (OEAI), Ali Akbar Salehi ha assicurato che l'Iran può tornare in quattro giorni ad arricchire l'uranio del 20%, "Possiamo avviare la produzione di uranio arricchito del 20% in quattro giorni. Sanno cosa significa."

Salehi ha aggiunto che la ripresa di altre attività nucleari avrà una durata di circa 15 mesi, tuttavia ha chiarito che "non vogliamo entrare in un campo di sfida e dichiaramo che non dobbiamo reagire."

Il funzionario iraniano ha insistito sul fatto che la volontà di Teheran significa mantenere il patto sigillato nel 2015 con il gruppo 5 + 1 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Russia e Cina, più Germania) senza modifiche.

Facendo riferimento al rifiuto del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per ricertificare l'accordo nucleare, Salehi ha ribadito che il patto non è rinegoziabile, in aggiunta, l'Unione Europea (UE) ha criticato questo discorso a sostegno del patto.

Il capo dell'OEAI ha sottolineato che questa politica di Washington è radicata nell'interesse del regime usurpatore di Israele, che non vuole vedere che l'Iran avanzi nei settori della scienza e dell'energia nucleare.