Una sinistra senza popolo, una sinistra che odia il popolo non può combattere il neoliberismo


di Francesco Erspamer*


“Populismo digitale. La crisi, la rete e la nuova destra”: dal titolo mi sembrava un libro interessante e dell’autore, Alessandro Del Lago, sapevo che è un sociologo e che scrive sul Manifesto. Ma prima di comprarlo ci ho dato un’occhiata.

Così ho scoperto che per Del Lago a promuovere le nuove tecnologie e beneficiarne non sono la destra liberista e le multinazionali di cui è serva (a cominciare dai cinque marchi di maggior valore al mondo, Apple, Google, Microsoft, Facebook, Amazon); macché, la colpa è tutta “dei nuovi leader autoritari o aspiranti tali, che si vogliono disfare dei partiti e perseguono una relazione diretta con i cittadini, soddisfacendo le loro paranoie in tema di sicurezza, immigrazione, protezionismo economico”.

E chi sono questi leader autoritari o aspiranti tali? Naturalmente non Renzi, non Berlusconi, non Macron, non Rajoy, sdoganati da una sinistra ormai più liberista dei liberisti, al punto da etichettare come paranoica, oltre che come populista, qualsiasi resistenza popolare alla globalizzazione; accanto a Trump ci sono invece Putin, Orbán, Le Pen, Farage, Salvini e insieme a loro Grillo.



Tutti in un mucchio, rei di mettere in discussione i dogmi di questa sinistra radical chic italiana che in pochi anni ha distrutto un secolo e mezzo di tradizione socialista: l’antistatalismo individualista, l’irrazionalismo terzomondista, soprattutto la deregulation economica e culturale. Una sinistra senza popolo, una sinistra che odia il popolo: finché non ce ne libereremo sarà solo la destra sociale a combattere il pensiero unico del neocapitalismo (per finta, purtroppo).


*Post Facebook del 22 ottobre 2017

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa