"Il pericolo di divisione nella regione è molto grave. Gli Stati Uniti si sforza di usare la leva dei curdi per raggiungere questo obiettivo in Iraq e la Siria, e i sionisti (gli israeliani) non risparmiano alcuno sforzo per balcanizzazione della regione ", ha avvertito ieri Husein Amir Abdolahian, Direttore Generale per gli Affari Internazionali del Parlamento dell'Iran (Mayles).

Abdolahian, ieri, incontrando il vice ministro degli Esteri siriano, Faisal al-Miqdad a Teheran, ha sostenuto che i gruppi terroristici, "sconfitti sul campo di battaglia," stanno portando avanti la seconda fase della loro missione, spianando la strada alla frammentazione di Iraq e Siria.

Tuttavia, egli ha riaffermato l'impegno di Teheran per sostenere il governo siriano nella lotta contro il terrorismo e il superamento delle trame per minare l'integrità territoriale della Siria.

Faisal al-Miqdad, a sua volta, ha rifiutato il sostegno segreto statunitense e dei suoi alleati ai criminali in Siria, e ha accusato Washington e Israele per la distruzione del paese arabo, e l'uccisione della sua popolazione.

Il diplomatico siriano ha respinto la campagna dei media occidentali che accusano Damasco di usare armi chimiche contro i propri cittadini e ha spiegato che con tali falsi pretesti "cercano di giustificare il loro intervento negli affari interni della Siria."