In un'intervista virale, ex primo ministro del Qatar confessa i "segreti" sulla guerra contro la Siria



In un’intervista televisiva, un importante funzionario del governo del Qatar ha confessato le origini della guerra alla Siria.

Queste sue parole sono subito diventate virali nei social del mondo arano.

E secondo un noto analista e consulente economico con stretti contatti nel governo siriano, l'intervista esplosiva costituisce l’"ammissione pubblica della collusione e del coordinamento tra quattro paesi per destabilizzare uno stato indipendente, con il sostegno di Al Nusra /Al Qaeda."

Mentre la guerra in Siria volge al suo termine grazie alla liberazione del territorio dal cancro del terrorismo di Al Qaeda e Isis da parte dell’esercito siriano con il supporto di Russia, Iran, Hebollah, i castelli di carta delle menzogne che il mainstream vi ha propinato per mesi si stanno sgretolando uno ad uno. La propaganda di Repubblica e Co. si sta disciogliendo come neve al sole.

Lo scontro in atto tra i due principali sponsor del terrorismo internazionale, nonché alleati di ferro dell’Occidente, Qatar e Arabia Saudita, ha certamente aiutato a far emergere la verità.





L’alto funzionario del Qatar è addirittura l'ex primo ministro Hamad bin Jassim bin Jaber al-Thani, che ha supervisionato le operazioni di Siria per conto del Qatar fino al 2013 (in qualità di ministro degli esteri) e qui lo potete vedere con l’allora segretario di Stato Hillary Clinton in questa foto del gennaio 2010 (solo come nota a margine, il comitato Coppa del Mondo 2022 del Qatar ha donato 500.000 dollari alla Clinton Foundation nel 2014).
In un'intervista alla Qatari TV mercoledì, bin Jaber al-Thani ha rivelato che il suo paese, insieme all'Arabia Saudita, alla Turchia e agli Stati Uniti, ha iniziato a spedire armi ai jihadisti fin dall'inizio degli eventi (nel 2011).

Al-Thani ha anche rivelato dell'operazione segreta "preda da caccia" – dove per preda è da intendere il presidente Assad e suoi sostenitori . Anche se Thani ha negato un credibile legame diretto con l’Isis, le parole dell'ex primo ministro implicano il sostegno dei Paesi del Golfo e degli Stati Uniti per l'al-Qaeda in Siria (al-Nusra Front) dai primi anni della guerra. Il Qatar ha "documenti completi" e registrazioni che dimostrano che la guerra era prevista per determinare il “cambiamento del regime”. Ha concluso l’ex primo ministro del Qatar.

Esattamente quello che come AntiDiplomatico vi abbiamo scritto da anni. La menzogna affonda e ai topi del mainstream non resta che abbandonare la nave.

Qui il video. (Articolo tratto dall’analisi di Zero Hedge a cui si rimanda per la trascrizione completa dell’intervista)



Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa