Circa 100 rappresentanti di movimenti ambientalisti provenienti da tutto il mondo hanno preso parte al primo Incontro Internazionale Ecosocialista, organizzato a Caracas dal governo venezuelano per affinare le strategie di contrato agli effetti nefasti dei cambiamenti climatici e promuovere misure efficaci per la protezione dell’ambiente.
«Con questo incontro internazionale, continuiamo a consolidare l’eredità del nostro comandante supremo Hugo Chávez, realizzando il quinto obiettivo del Plan de la Patria: salvare la vita sul pianeta», queste le parole pronunciate dal ministro per l’Ecosocialismo e l’Acqua, Ramón Velásquez, dopo l’incontro tenutosi presso la Casa de las Primeras Letras.
#6Nov Hoy día Internacional para la prevención de la explotación del ambiente en la guerra y los conflictos armados, insistimos en la importancia de proteger el ecosistema, restableciendo como ciudadanos la buena gobernanza sobre los recursos naturales. pic.twitter.com/vD4lXsumBC
— Ramón Velásquez (@RVAraguayan) 6 novembre 2017
Il dirigente venezuelano ha poi evidenziato che diverse organizzazioni indigene del paese hanno apportato i loro contributi in merito alla difesa della natura.
Il ministro per le Donne e l’Uguaglianza di Genere, Blanca Eekhout, ha indicato che «i venezuelani sono profondamente impegnati in un obiettivo ineludibile: salvare la vita sul pianeta».
Il Plan de la Patria presentato da Hugo Chávez, dibattuto e approvato dal popolo venezuelano, contempla il salvataggio della vita sul pianeta e la difesa dell’ambiente, messi in pericolo dal modello consumista imposto dal capitalismo.
In ultima analisi, bisogna sottolineare che nella tanto esecrata a livello internazionale «dittatura» venezuelana, si riflette sul come salvare l’ambiente e la vita sul pianeta. Mentre in quella che viene pomposamente definita «più grande democrazia del mondo» gli accordi sul clima faticosamente raggiunti nell’ultimo vertice internazionale di Parigi vengono stracciati. Negando vi sia un problema di inquinamento a livello globale.
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