La stampa internazionale segnala l'isolamento di Washington, non invitato al prossimo vertice climatico, mentre la Siria aderisce all'accordo di Parigi.

"Sul tema del clima, nessuno vuole essere accanto a Donald Trump, che è in uno splendido isolamento", ha osserva Alden Meyer, direttore della Union of Concerned Scientists, citato, oggi, dall'agenzia francese di stampa AFP.

Il riferimento all'isolamento di Washington in questo settore è una costante anche nel trattamento dello stato dell'accordo di Parigi fatta da altri media come Reuters e BBC, che lo oppone all'inclusione di quest'anno della Siria al consenso intorno alla necessità di misure contro il riscaldamento globale.

#COP23 BREAKING NEWS: #Syria has announced it will sign the Paris Agreement! This will leave US alone if they decide to pull out. pic.twitter.com/VGHqHfRjGN

— Climate Tracker (@ClimateTracking) 7 novembre 2017

Due anni fa, quando è stato firmato l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, solo il Nicaragua e il paese arabo sono stati esclusi. Il primo ha firmato alla fine di ottobre, mentre Damasco ha annunciato l'intenzione di aderire all'accordo oggi nella riunione che si terrà a Bonn.

"Il rappresentante siriano ha indicato l'adozione di una legge (per il suo paese) per ratificare l'accordo di Parigi", ha dichiarato Cynthia Elliott, US World Resources Institute, WRI, istituto strategico e osservatore nel processo di negoziazione.

Al contrario, gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo lo scorso giugno con la decisione di Trump, come aveva promesso nella campagna per le presidenziali. "Quando anche la Siria, con tutti i suoi problemi, capisce l'importanza di un accordo globale sul clima, si vede l'impegno ideologico del Partito Repubblicano USA con il negazionismo del clima", ha dichiarato Mohamed Adow, attivista dell'ONG, Ayuda Cristiana.