"Israele ritiene che una nuova guerra con Hezbollah in Libano è imminente"


In un articolo pubblicato ieri, il quotidiano britannico 'The Guardian' ha sostenuto che le crescenti tensioni sui confini dei territori occupati da Israele con la Siria e il Libano nelle ultime settimane potrebbe essere un preludio ad una nuova guerra tra il regime di Tel Aviv ed il gruppo della Resistenza libanese, Hezbollah.

Questo gruppo, ha aggiunto il quotidiano, che ha sostenuto l'esercito siriano nella liberazione di vasti territori e nella sconfitta dei gruppi terroristici, come l'ISIS (Daesh, in arabo), sembra emergere dal conflitto siriano come una forza militare più forte e con un grande arsenale di missili, nonostante le dozzine di attacchi aerei israeliani contro i convogli e i depositi di armi del movimento libanese nel territorio siriano negli ultimi anni.

Nel bel mezzo delle minacce del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il quale ha avvertito che sarebbe intervenuto militarmente in Siria per evitare che "l'Iran o gruppi sostenuti dall'Iran" istituissero basi nei pressi del confine, il rischio di una nuova guerra ha ricevuto un ulteriore impulso dopo la recente convergenza degli israeliani e i sauditi.

Israele ha intensificato le speculazioni su una nuova guerra con Hezbollah, che ha combattuto nel 2006 contro l'occupazione israeliana del Libano meridionale conosciuta anche come "la guerra dei 33 giorni."

Tuttavia, personaggi politici, tra cui l'ex ambasciatore degli Stati Uniti a Tel Aviv Dan Shapiro, ha avvertito del rischio che Israele sia trascinato in una guerra con il Libano dall'Arabia Saudita ", che tenta di creare il contesto per (...) un conflitto tra Israele e Hezbollah ", secondo la suddetta fonte.

Queste dichiarazioni coincidono con quelle del segretario generale di Hezbollah, Seyed Hasan Nasrallah, il quale giorni fa ha riferito che il regime di Riyadh sta incoraggiando Israele ad organizzare un'aggressione militare contro il Libano.

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