Così si impone e trionfa in Italia e nel mondo il nuovo fascismo della finanza e delle corporation


di Francesco Erspamer*


Da trent'anni il gioco dei liberisti è sempre quello e il fatto che continuino a vincere dipende solo dalla mancanza di lucidità, capacità e coraggio di coloro che dovrebbero ribellarsi o almeno resistere ai peggiori soprusi.



Il 4 marzo a favore del liberismo globalista voterà, a dare retta ai sondaggi, un 40%, come al referendum costituzionale: 22% per Renzi, 15% per Berlusconi, 3% per Bonino. Inutile far finta che fra questi elettori ci siano degli ingenui: sanno benissimo quello che vogliono: imporsi agli altri, essere o almeno sentirsi fra i vincenti. Scordiamoci di loro: sono irrecuperabili. Preoccupiamoci invece degli altri, quel 60% che vuole votare contro il liberismo selvaggio e l’americanizzazione del paese: sarebbe una percentuale ampiamente sufficiente per cambiare tutto. Invece non cambierà nulla perché molti di loro (almeno la metà) si accontentano di credere di votare contro il liberismo e l’americanizzazione; ma in realtà si lasciano indurre a sostenere le liste stampella o civetta dei liberisti con la scusa di doversi opporre al fascismo (gli antiliberisti di sinistra) o viceversa al multiculturalismo (gli antiliberisti di destra).


Così si impone e trionfa in Italia e nel mondo il nuovo fascismo multiculturalista della finanza e delle grandi corporation globaliste: usando efficacemente i media e il consumismo per convincere la gente che i maggiori pericoli siano i regimi del passato, benché da tempo sconfitti e senza potere, o quelli del futuro, benché mai messi alla prova e anch’essi senza potere, invece che il regime attuale, il più pervasivo della Storia e responsabile dell’oscena ineguaglianza economica e della sistematica distruzione dell’ambiente.




*Professore all'Harvard University. Post Facebook del 20 febbraio 2018

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa