La Russia esige che Stati Uniti ed alleati europei smettano di sostenere i terroristi in Siria

Un aspetto troppo spesso ignorato del conflitto siriano è il ruolo ricoperto dalle cosiddette potenze occidentali che sul territorio agiscono in favore dei gruppi islamisti armati. Allontanando così una pacifica risoluzione.

Questo modus operandi è stato condannato dal ministero degli Esteri russo in un comunicato diffuso nella giornata di domenica: «Speriamo che gli sponsor stranieri delle formazioni armate antigovernative assolvano ai propri compiti facendo cessare gli spari contro i convogli umanitari».

Secondo la nota, Mosca continuerà a vigilare da vicino l'attuazione del cessate il fuoco di 30 giorni in tutta la Siria, ratificato sabato all'unanimità all'interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Mosca ha inoltre evidenziato il fallimento di diversi paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti, che hanno provato a far approvare una versione erronea della risoluzione sulla tregua nel paese arabo sconvolto dalle attività terroristiche.

La risoluzione - proposta da Svezia e Kuwait - è stata approvata dopo alcune modifiche, come quella richiesta dalla Russia secondo cui la tregua non deve includere gruppi terroristici quali l'ISIS (Daesh, in arabo), il Fronte Al-Nusra (ora chiamato Frente Fath Al-Sham) e altre fazioni terroristiche legate ad Al-Qaeda in Siria.

Il ministero degli Esteri russo sottolinea inoltre che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nell'approvare la summenzionata risoluzione sulla Siria, ha condannato gli attacchi dei gruppi terroristici con sede nella regione di Ghouta Orientale contro Damasco, la capitale siriana.

«Per la prima volta in molti anni, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stato in grado di condannare gli attentati che (...) hanno causato centinaia di morti civili e gravi danni alle infrastrutture civili», viene affermato nero su bianco nel testo. Ovviamente questo aspetto è completamente occultato dai media mainstream.

L'ambasciatore siriano alle Nazioni Unite, Bashar al-Jaafari, ha sostenuto il cessate il fuoco, ma ha ribadito il diritto del suo paese a neutralizzare qualsiasi violazione di esso da parte di gruppi estremisti. Allo stesso modo, ha esortato Washington e i suoi alleati europei a smettere di sostenere atti terroristici in Siria.

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