Siria, 1 maggio. "I lavoratori siriani pilastro della lotta al terrorismo"


Questo Primo Maggio, come si legge sull'agenzia ufficiale siriana, 'SANA', la classe operaia siriana guarda al futuro con grande speranza dopo l'eliminazione del terrorismo dalla maggior parte del paese e il recupero di centinaia di fabbriche e impianti che hanno ripreso la produzione.

Con tutta la loro dedizione e volontà, i lavoratori siriani hanno affrontato le condizioni più difficili durante la guerra per garantire che il processo produttivo non si fermasse, meritando così il titolo di "militi ignoti".

In occasione della Giornata dei lavoratori, il presidente della Federazione generale dei sindacati, Jamal Kadri, ha dichiarato che i lavoratori siriani, che ha descritto come l'esercito economico siriano, sono stati un pilastro fondamentale nella lotta contro il terrorismo attraverso la protezione delle sue strutture.



Ha aggiunto che i lavoratori siriani hanno dato la vita per assicurare che la ruota della produzione continui a marciare, rivelando che oltre 10.000 lavoratori sono stati uccisi dai terroristi e altre decine di migliaia sono rimasti feriti in attacchi terroristici.

D'altra parte, il primo ministro Imad Khamis, ha affermato durante la decima sessione del Consiglio generale della Federazione dei sindacati dei lavoratori, che il governo ha risposto a tutte le esigenze degli industriali siriani per rilanciare il processo di produzione.

Ha rivelato che il numero di impianti industriali che sono tornati alla produzione negli ultimi due anni è stato di 14.500.

Ha spiegato che il governo sta studiando diversi modi per aumentare i salari per impiegati e lavoratori.

La classe operaia in Siria celebra la Giornata internazionale dei lavoratori

La classe operaia in Siria e le sue organizzazioni sindacali condividono con i lavoratori del mondo le loro celebrazioni per il primo maggio, la Giornata internazionale dei lavoratori.


In Siria, il Primo Maggio è una festa nazionale e ha acquisito dimensioni e significati importanti, specialmente dopo la Rivoluzione dell'8 marzo 1963 e il Movimento di rettifica del 16 novembre 1973.

La classe operaia siriana celebra il Primo Maggio di quest'anno, in un momento in cui la patria siriana sta affrontando una feroce guerra scatenata da potenze coloniali che continuano a tracciare le loro trame contro le lotte e le aspirazioni del popolo siriano. Alla testa di questi poteri ostili c'è l'amministrazione statunitense, l'entità sionista, i governi occidentali, le monarchie del Golfo e la Turchia, che continuano a sostenere le organizzazioni terroristiche.

È importante notare che oltre 10.000 lavoratori, appartenenti al settore privato e statale, hanno perso la vita per mano delle forze oscurantiste e terroristiche. In riconoscimento di questi martiri, il governo si è impegnato a offrire case e lavoro alle famiglie dei martiri civili compresi i caduti sul lavoro.

I lavoratori in Siria hanno svolto un ruolo importante nel contrastare il complotto contro il loro paese e nella vittoria ottenuta dall'esercito siriano.

"Il nostro Paese - si legge infine nel comunicato - ha bisogno più che mai degli sforzi dei suoi lavoratori in tutti i campi della vita, in particolare nella fase successiva della ricostruzione.

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