Putin incontra Assad: "I terroristi hanno deposto le armi nei luoghi chiave della Siria. Prossimo obiettivo la ripresa economica e l'assistenza umanitaria ai siriani"


Il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il suo omologo siriano Bashar al Assad nella città di Sochi, ha riferito il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov. Il portavoce del Cremlino ha indicato che il leader siriano si trova in Russia per una visita di lavoro e che i colloqui tra i due presidenti sono stati approfonditi.

Il presidente russo ha affermato, durante i negoziati con la sua controparte siriana, che i terroristi hanno deposto le loro armi nei punti chiave della Siria, che ha messo fine alla sua operazione nei pressi di Damasco.

"I terroristi hanno deposto le loro armi nei punti chiave della Siria, il che ha permesso di ripristinare le infrastrutture del paese, di respingerle, e le sue operazioni sono praticamente cessate vicino alla capitale siriana", ha dichiarato Putin durante l'incontro.

In questo modo, dopo i successi militari in Siria, sono state create ulteriori condizioni per la ripresa del processo politico a pieno titolo, secondo Putin.

Il prossimo obiettivo, secondo il leader russo, è la ripresa economica della Siria e "l'assistenza umanitaria alle persone che si sono trovate in una situazione difficile".

"Ci sono paesi che non vogliono la stabilità torni in Siria"

Il presidente siriano, da parte sua, ha aggiunto che sta migliorando la stabilità in Siria, aprendo le porte al processo politico, sempre sostenuto dalla Russia con entusiasmo.



Secondo il presidente del paese arabo, l'area controllata dai terroristi si è ridotta considerevolmente, tanto che nelle ultime settimane "centinaia di migliaia di siriani sono stati in grado di tornare alle loro case" e milioni "stanno arrivando".

A questo proposito, Al Assad ha voluto ringraziare Putin e le forze armate russe per il loro ruolo nella lotta al terrorismo in Siria.

Assad ha indicato che il ripristino del processo politico nel paese "non sarà facile", dal momento che ci sono nazioni che non vogliono "la stabilità torni in Siria."

Tuttavia, il presidente siriano ha ribadito la determinazione a continuare ad avanzare, insieme alla Russia e agli altri partner e amici, "verso il processo di pace e per il bene della pace".

Secondo il portavoce del Cremlino, Assad ha deciso di inviare i suoi rappresentanti a formare un comitato costituzionale delle Nazioni Unite che dovrebbe lavorare sulla legge fondamentale della Siria. La Russia, da parte sua, ha sostenuto questa decisione.

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