Il ministro della sicurezza del governo israeliano, Guilad Erdan su Twitter ha pubblicato una "mappa della delegittimazione della rete, conosciuta anche come la rete di odio", dove sono state individuate "le 42 principali organizzazioni" della campagna internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e le sanzioni contro Israele (BDS), il suo centro nella città di Ramallah in Cisgiordania, nonché i collegamenti tra di loro.

Today at the #GC4I2018 forum, I revealed the map of the Delegitimization Network- aka, the Hate Net.
We've mapped out the 42 leading #BDS orgs, their hub in Ramallah & the connections between them. We're exposing their anti-Semitism & ties to terrorist groups like #Hamas & PFLP pic.twitter.com/N4hdwfnaf4

— ???? ???? (@giladerdan1) 19 giugno 2018

In questo contesto, il ministro israeliano ha spiegato che "una rete coordinata e finanziata opera da Ramallah e Gaza, un quarto dei quali hanno legami con organizzazioni terroristiche, tra cui Hamas (il Movimento di Resistenza Islamico della Palestina) e il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) ".

"Le organizzazioni terroristiche e le organizzazioni BDS non sono mai stati così vicine (dal punto di vista) ideologicamente e operativamente, e continueranno a guidare l'attacco contro i responsabili della campagna di odio antisemita che si espande da Gaza e Ramallah" ha affermato Erdan.

"Gli autori di campagna di odio, che assorbono l'ideologia dell'Autorità Palestinese (ANP) e Hamas" cercano di "distruggere" Israele, ha aggiunto.

A questo proposito, ha sostenuto che grazie alle politiche del regime israeliano volto a reprimere la campagna di boicottaggio, "il flusso di milioni di dollari che ha alimentato il movimento di boicottaggio è stato arrestato negli ultimi anni, sia da parte di organizzazioni internazionali così come da alcuni Paesi."

Inoltre, dopo aver affermato che alcuni paesi, per lo più alleati del regime di Tel Aviv, "che stanno girando le spalle" al BDS, alle organizzazioni di boicottaggio recentemente che hanno chiesto la cessazione degli accordi commerciali con Israele e ha chiesto la cessazione delle cooperazione commerciale "con le industrie belliche israeliane.

In un articolo pubblicato lo scorso 7 giugno sul 'The Times of Israel', l'azienda israeliana, Psy-Group, ha creato un dominio Internet per minacciare gli attivisti filo-palestinesi del BDS a desistere dalle loro attività.

La campagna BDS è un movimento globale che continua a conquistare sempre più sostenitori internazionali. Ha lo scopo di aumentare la pressione economica e politica sul regime israeliano per porre fine all'occupazione e alla colonizzazione della terra palestinese.