"La presenza militare degli Stati Uniti ad Al-Tanf ha creato le condizioni favorevoli all'ISIS per svolgere le proprie attività in questo settore", ha lamentato ieri, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Nella città di Al-Tanf, situata nel sud-est e la Siria, vicino al confine con l'Iraq e la Giordania, Washington mantiene una base militare con il pretesto di addestrare i sedicenti gruppi "ribelli" nella lotta contro il terrorismo.



Zakharova ha assicurato che "questa presenza illegale e non giustificabile degli Stati Uniti nella regione ha reso più difficile la missione di sterminio del terrorismo nel territorio siriano.

"In realtà, questa (controllata da Washington) area è diventa un rifugio sicuro per i combattenti dell'ISIS che non sono ancora stati eliminati e continuano ad operare", ha spiegato la portavoce della diplomazia russa.

Ha ricordato che le unità militari siriane non possono entrare in quest'area, perché gli Stati Uniti non lo consentono minacciano di attaccarle se si avvicinano.

Le autorità siriane hanno condannato più volte la presenza di forze occidentali nella zona strategica di Al-Tanf, sostenendo che Washington cerca di frenare l'avanzata dell'esercito siriano contro i terroristi dell'ISIS nel sud paese.