Russia: Ritorno dei rifugiati e ricostruzione del paese necessità primarie per la Siria


La guerra in Siria sta volgendo al termine e la base per la soluzione è diventata più forte dopo la formazione del Comitato Costituzionale che include, oltre al governo, le persone nominate dall'opposizione, secondo Gennady Gatilov, rappresentante permanente della Russia prima del Nazioni Unite a Ginevra.

In un'intervista esclusiva con l'emittente libanese 'Al Mayadeen' a, Gatilov ha dichiarato che "Mosca spera di trovare la soluzione giusta per Idleb attraverso i negoziati, ma sostiene anche la completa sicurezza del territorio siriano."

Ha precisato che il suo paese "sostiene un'ampia partecipazione di tutti gli attori dell'opposizione siriana nei negoziati e non solo quelli della piattaforma di Riad".

Per quanto riguarda la presenza dell'Iran in Siria, il diplomatico russo ha affermato che "la presenza iraniana in Siria è legittima e ufficiale e su richiesta del governo siriano" e ha osservato che "Israele è adiacente alla Siria e ha problemi di sicurezza e spera di tenerne conto."

Sulla questione dei rifugiati siriani, il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite ha sottolineato che "circa un milione e 700 mila rifugiati siriani hanno espresso il desiderio di tornare nel paese da Libano, Turchia, Germania e Giordania."

Ha anche sottolineato che "il governo siriano garantisce la sicurezza e la protezione di tutti i rifugiati che ritorneranno". Ha ricordato che Damasco ha ufficialmente chiesto il ritorno di tutti i rifugiati che desiderano tornare volontariamente.

Gatilov, pur chiedendo a tutti di partecipare al "sostegno e facilitare il ritorno dei profughi siriani nelle loro case", ha evidenziato l'importanza di adottare tutte le misure possibili per il ritorno degli sfollati siriani, dai paesi confinanti con la Siria.

Il diplomatico russo ha precisato che "l'integrazione tra gli sforzi siriani e quelli delle organizzazioni internazioanli può raggiungere i risultati attesi attorno al ritorno dei rifugiati".

Ha anche preso atto della necessità di avviare il cammino per la ricostruzione e il ritorno della vita normale dei siriani e ha notato come la situazione in Siria si sta muovendo verso una maggiore stabilità.

Il delegato russo spera che gli attuali colloqui di Sochi aprano la strada alla ripresa del processo politico attraverso il processo di Ginevra.

Gatilov ha rivelato ad Al Mayadeen un programma congiunto di cooperazione con la Francia sul ritorno dei rifugiati che ha iniziato la scorsa settimana quando la Francia ha chiesto alla Russia di trasferire aiuti umanitari alla Ghouta orientale. Ha notato che la Francia sta cercando un ruolo nella direzione di trovare una soluzione in Siria.

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