Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha messo in evidenza il ruolo "cruciale" che la Cina per salvare l'accordo sul programma nucleare iraniano dopo l'uscita degli Stati Uniti, ha riferito l'agenzia britannica Reuters.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha annunciato los corso maggio il ritiro di Washington dal piano generale di azione congiunta JCPOA. L'accordo, firmato nel 2015 da Iran e il Sestetto (Regno Unito, Cina, Francia, Russia, Stati Uniti e Germania), aveva sancito il sollevamento di una serie di sanzioni contro la Repubblica islamica in cambio del suo impegno a non sviluppare o acquisire armi nucleari.

Dopo il ritiro, Trump ha nuovamente imposto sanzioni contro Teheran e ha invitato i suoi alleati ad unirsi alla sua posizione e ridurre le importazioni di petrolio iraniano dal prossimo novembre. A sua volta, l'Iran e altri paesi hanno cercato di salvare l'accordo.

"Il ruolo della Cina nell'attuazione del JCPOA, per raggiungere il JCPOA e ora sotenere il JCPOA, è e sarà fondamentale", ha dichiarato Zarif. Il ministro degli Esteri iraniano ha incontrato ieri con il suo omologo cinese Wang Yi a Singapore, dove si sta tenendo una riunione dei ministri degli esteri della Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico, ASEAN.