Gli Stati Uniti non saranno in grado di trasformare la Cina nel suo vassallo economico


Pechino vorrebbe evitare tensioni commerciali con Washington, è comunque preparata ad affrontare i tentativi di "schiacciare la sovranità economica della Cina", cercando di "costringere il paese asiatico a diventare un vassallo economica degli Stati Uniti", si legge sul quotidiano statale cinese Global Times in un articolo pubblicato sabato scorso.

La Cina è disposta anche a sacrificare i suoi interessi economici a "breve termine", al fine di vincere una guerra commerciale duratura contro il paese del Nord America, si aggiunge.

"Gli Stati Uniti stanno cercando di risolvere rapidamente le dispute commerciali, ma la Cina è pronta per una guerra prolungata", ha spiegato il quotidiano.

Definendo l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, "irragionevole" e "spaccona", si sottolinea la necessità di Pechino di rimanere ferma e ragionevole per neutralizzare l'aggressività economica di Washington.

"Washington ha perso la testa con il commercio, mentre la Cina mantiene la sua razionalità", ha sottolineato il quotidiano cinese.

Il governo degli Stati Uniti ha iniziato il 6 luglio scorso l'imposizione di dazi del 25% sull'importazione di merci dalla Cina del valore di 34 miliardi di dollari, che a parere di Pechino costituisce una violazione delle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio.

La Cina ha restituito il colpo a Trump annunciando tariffe su merci americane del valore di 60 miliardi di dollari che sarebbero variate tra il 5 e il 25%. Tuttavia, ha spiegato che la data di entrata in vigore di questi dazi dipende dalle azioni degli Stati Uniti.

Pechino ha avvertito in diverse occasioni che gli Stati Uniti "stanno dando fuoco all'economia mondiale" con la loro guerra commerciale, assicurando al tempo stesso che la nazione cinese non si piegherà alle "minacce e ai ricatti" di Washington, ma difenderà il libero commercio e il multilateralismo nelle relazioni internazionali.

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