ONU: La guerra in Siria ha prodotto danni materiali per 400 miliardi di dollari


Questa stima è stata resa pubblica mercoledì scorso alla fine di un incontro a Beirut, con oltre 50 esperti siriani e altri paesi organizzati dalla Commissione economica e sociale per l'Asia occidentale delle Nazioni Unite (Cespao).

"Le discussioni si sono incentrate su stime relative al volume di distruzione nel capitale fisico e alla sua distribuzione settoriale, che secondo gli esperti dell'ESCWA hanno raggiunto oltre 388 miliardi di dollari, mentre il costo fisico effettivo della distruzione era vicino a 120 miliardi di dollari" si legge nel comunicato dell'organismo ONU. Inoltre, si spiega che "queste cifre non includono le perdite umane derivanti da decessi o dalla perdita di competenze umane e manodopera qualificata a causa di spostamenti forzati, che sono stati considerati i fattori abilitanti più importanti dell'economia siriana."

Si sottolinea tra l'altro che "Considerando gli indicatori quantitativi e qualitativi disponibili, gli esperti devono discutere degli sviluppi monetari e bancari e della posizione finanziaria pubblica, nonché di altre questioni come la sicurezza alimentare e l'impatto delle misure economiche unilaterali imposte alla Siria. Sono state inoltre sollevate considerazioni demografiche, povertà e situazione dell'educazione e della salute."

L'incontro, che comprendeva rappresentanti delle organizzazioni delle Nazioni Unite e di altre parti interessate importanti, ha rappresentato quindi un'opportunità importante per discutere i risultati e le cifre presentate dal gruppo di lavoro dell'ESCWA, che sarà convalidato dai partecipanti e aggiornato ove necessario prima del lancio della Conferenza "Siria 7 anni di guerra" a settembre.
Questo lavoro è stato realizzato dal programma dell'Agenda nazionale per il futuro della Siria (NAFS) della commissione regionale delle Nazioni Unite, che è stato lanciato nel 2012 e fornisce una piattaforma per il dialogo tecnico tra siriani di diversa estrazione per discutere alternative politiche necessarie per affrontare il problema sociale, economico e le sfide di governance della Siria post-conflitto.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa